Tutti, chi più chi meno, quando arriva la fatidica data del 31 dicembre compie dei bilanci di quel che è stato per sé stesso l’anno appena trascorso. È tempo di bilanci anche per Trans Italia al termine di un anno ancora una volta ricco di soddisfazioni. Premi, riconoscimenti, nuove certificazioni europee e una continua innovazione dei propri servizi, in Italia e all’estero, che rende l’azienda orgogliosa del suo passato.
Un viaggio che arriva da lontano
Era il 29 ottobre del 1984 quando la famiglia D’Auria decise d’investire nel settore della logistica. Si partì da un piccolo comune della provincia di Salerno, Mercato San Severino. E pensare che oggi, con rotte che attraversano tutti i maggiori porti del Mediterraneo, Trans Italia è ancora lì, in quel piccolo comune, dal quale però gestisce una rete capillare attraverso l’Europa. Con l’acquisto, nel 1986, dei primi semirimorchi inloaders capaci di trasporti di grandi lastre, nel 1987 si ha il primo innalzamento dell’asticella con l’apertura della sede di Patrasso, in Grecia e l’istituzione della prima tratta Ro-Ro insieme al partner di sempre, il Gruppo Grimaldi. Nel 1995 è la volta del primo Ro-Ro in Spagna, con il collegamento per il trasporto merci tra Salerno e Barcellona. Un salto nel 2015 per il primo trasporto ferroviario. Si arriva finalmente alla multimodalità strada-mare-ferro, in un processo costante di ampliamento delle rotte e aperture di nuove sedi nei più grandi scali del Mar Mediterraneo.
Un percorso costellato di premi
I riconoscimenti che Trans Italia ha ricevuto nel corso degli anni non sono solo delle statuette da mettere in vetrina. Sono la conferma da parte della società in cui viviamo di quanto di buono l’azienda ha compiuto nel corso della sua storia. Un percorso fatto di sacrifici, di piccole crisi, di risalite e di crescita insieme ad uno staff competente, in formazione continua e compatto.
Nel 2021 Trans Italia entra a far parte delle “100 eccellenze italiane”, premiati per innovazione, performance, affidabilità e sostenibilità. Nello stesso anno arrivano il “Grimaldi Award”, il “3SAward” e i due premi “Premio Industria Felix – La Campania che compete” e il “Premio Industria Felix – L’Italia che compete”. Si continua con la Medaglia Ecovadis 2021, arrivata anche nel 2022 così come il “Premio Impresa Champion” di Italypost, sia nel 2021 che nel 2022. Orgoglio infine per il “Premio Innovazione Smau 2021”.
Il 2022 è l’anno della definitiva ripartenza dopo il periodo Covid nel quale Trans Italia non si è fermata mai, al fine di garantire il normale flusso di merci, medicinali e generi alimentari in tutta Italia. Ed ecco arrivare di nuovo il “Grimaldi Award 2022” e ancora il “Premio Industria Felix – La Campania che compete”, il premio “Integrity Next” e il riconoscimento da “Elite Company”.
Le certificazioni di Trans Italia
Non solo premi dicevamo ma anche riconoscimenti sul modo di fare di Trans Italia. Nel 2022 arriva anche la Certificazione del ciclo emissivo ISO 14064-1 e ISO 14064-2 che confermano anche la perfetta applicazione di quei parametri ESG (Environment, Social and Governance) al centro dell’agenda dell’Unione Europea. E proprio parlando di ESG, Trans Italia consegue il Rating A del Cerved ESG da parte della Cerved Rating Agency, una delle agenzie di maggior prestigio nella valutazione delle industrie italiane, con uno score finale di 70 punti.
Il Bilancio di Sostenibilità 2021
Infine, a conclusione di un anno volto al futuro e alla rinascita, nel 2021 viene pubblicato finalmente il primo Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia. Un documento che cambia radicalmente il modo di fare impresa e dove non si potranno più tralasciare valori fondanti come la trasparenza, la cura dell’ambiente e del proprio personale. Il tutto mantenendo alta la qualità di un servizio che collega l’Italia all’Europa da ben 38 anni.