Rating ESGe rinnovato per Trans Italia
Trans Italia S.p.A. è lieta di annunciare il rinnovo del Rating ESGe, metrica proprietaria sviluppata da Cerved Rating Agency, dimostrando una capacità molto alta di gestione dei fattori ESG (Environment, Social, Governance), di integrazione nei processi aziendali e di impatto verso gli stakeholder.
La metodologia di Cerved Rating Agency è in linea con le best practices internazionali, le linee guida del Global Compact ed è basata su un approccio di misurazione quali-quantitativa che si conforma ai principi base definiti dal Global Initiative for Sustainability Ratings (GISR), tra cui: trasparenza, imparzialità, completezza e comparabilità.
Una conferma che rende orgoglio all’operato di dirigenza, personale amministrativo e personale viaggiante, costantemente impegnato nel migliorare le performance rimanendo sempre aggiornati su nuove metodologie di lavoro, innovazioni tecnologiche, parco automezzi e tanto altro. Valori ESG entrati a pieno titolo nel cuore, nelle menti e negli spazi a disposizione di Trans Italia e che oggi hanno portato all’ennesimo traguardo di prestigio, dando lustro ad un percorso iniziato 40 anni fa in un piccolo paese della provincia di Salerno.
Lo score di Trans Italia e le motivazioni del CERVED
Le motivazioni di CERVED su Environment, Social e Governance
La Società, con riferimento all’anno 2023, dimostra nel complesso un’adeguata capacità di gestione dei rischi e delle opportunità ESG.
Dal punto di vista ambientale, la Società, dotata di policy e obiettivi ambientali, così come di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001, risulta costantemente impegnata nella riduzione del proprio impatto ambientale, attraverso interventi di miglioramento, sia sul fronte dell’utilizzo delle materie prime, che sul fronte dell’efficientamento energetico nonché mediante gli studi di LCA. Particolarmente importante, alla luce del proprio modello di business, risulta l’impegno della Società nella graduale conversione dei carburanti impiegati nella propria flotta, ad oggi ancora basata su combustibili quali gasolio e LNG, verso carburanti più eco-sostenibili, quali il bio-LNG e l’Hydrotreated Vegetable Oil (HVO).
Buona la disclosure della Società in materia di emissioni GHG. Fornita disclosure delle emissioni scope 3 nel Bilancio di sostenibilità. Presente la certificazione ISO 14064 (carbon footprint).
Dal punto di vista sociale, la Società presenta una buona struttura organizzativa. Particolare attenzione viene posta sul rispetto dei diritti umani, sulla salute e sicurezza dei lavoratori e sulla loro formazione. Positivo anche il sistema di welfare.
Presente la certificazione ISO 45001 (salute e sicurezza).
Dal punto di vista della governance, la Società risulta guidata da un Consiglio di Amministrazione, in linea con le dimensioni aziendali. Presente un Comitato di Sostenibilità. Buono il livello di diversità di genere nel top management della Società. La Società risulta dotata di adeguate politiche e sistemi di gestione. Presente un codice etico e un modello organizzativo 231. Ottenuta la certificazione ISO 27001 (gestione della sicurezza delle informazioni).
Buono il livello di integrazione della sostenibilità all’interno della gestione strategica ed operativa, testimoniata dalla presenza di una struttura dedicata alle tematiche ESG, dalla redazione del Bilancio di Sostenibilità, e dalla definizione di un Piano di sostenibilità.
Presenti forme di remunerazione del top-management legate a fattori ESG. Presente un sistema di mappatura ESG della propria catena di fornitura.
Dal punto di vista economico, la Società risulta capace di generare valore economico e di distribuirlo in modo bilanciato tra i propri stakeholder, con particolare attenzione a fornitori e dipendenti.
Il perimetro dell’analisi coincide con il perimetro di rendicontazione del Bilancio di Sostenibilità.