Formazione e infrastrutture, i punti di forza della Logistica e Trasporti del futuro
La necessità di formazione costante
Da questa premessa partono le parole del presidente di Alis, Guido Grimaldi. Durante l’ultimo Consiglio del Direttivo ha affermato: “Le nostre imprese lamentano da tempo, e ormai sempre di più, una pesante carenza di personale qualificato. Autisti, macchinisti, marittimi, operatori logistici ma anche elettricisti, medici di bordo sulle navi e altre figure professionali che risultano sempre più determinanti e per le quali sono richieste specifiche competenze.
La nostra Associazione – continua Grimaldi – annovera tra gli obiettivi programmatici proprio la formazione e la crescita occupazionale. Per questo proponiamo di favorire il ricorso agli Istituti Tecnici Superiori. In Italia vi è una carenza pesante su questo, considerando che qui, ogni anno, abbiamo solo 15.000 studenti che escono dalle scuole specializzate. In Germania invece sono ben 750.000 ad esempio. Il nostro obiettivo è quello di promuovere incentivi e nuovi corsi professionalizzanti. È necessario formare nuove figure ma anche di attrarle verso un settore che offre sempre più opportunità di lavoro concrete e remunerative”.
La nuova commissione Interporti e hub logistici strategici
Si chiama Interporti e hub logistici strategici la nuova commissione approvata all’unanimità dal Consiglio direttivo di Alis. Una nuova realtà, presieduta dal socio consigliere Giancarlo Caggiano, vicepresidente dell’Interporto Sud Europa, che avrà proprio lo scopo di presentare specifiche proposte. Offrire maggiori opportunità ai giovani per incrementare la forza lavoro sarà vitale per l’intensificazione delle rotte.
La collaborazione con la commissione Trasporti Internazionali di Alis, presieduta da Luigi D’Auria
Il nuovo indirizzo, improntato verso la formazione e la creazione di opportunità, non ha potuto che essere accolta favorevolmente anche dal presidente della commissione Trasporti Internazionali di Alis, Luigi D’Auria. Il general manager di Trans Italia ha dichiarato: “Stiamo attraversando una fase molto delicata. In questo percorso di transizione energetica, ambientale e digitale, fondamentale per il trasporto e la logistica, lo stanziamento di 30 miliardi di euro derivante dal PNRR per l’ammodernamento e ampliamento della rete ferroviaria, dei porti e retroporti e della rete stradale costituiscono un tassello fondamentale per una mobilità sempre più sostenibile“.
È in tale ottica che, per ampliare ulteriormente anche il dialogo internazionale e nell’area del mediterraneo, si rende assolutamente necessaria non solo una manutenzione delle infrastrutture del Paese ma anche una forte opera di recruiting e di formazione. È proprio questo infatti il momento in cui far crescere le nuove leve di autisti, dotandoli di mezzi di ultima generazione, improntati al digitale e alla cultura del sostenibile.