Trans Italia entra a far parte del mondo ELITE
È partita il 15 novembre scorso la ventunesima classe ELITE Italia, composta da 26 società provenienti da 13 regioni in rappresentanza di 17 settori dell'economia italiana. Trans Italia è entrata ufficialmente a far parte di questo grande progetto, edito da ELITE Italia, che ha come scopo quello di creare un ecosistema virtuoso tra le grandi imprese del nostro territorio e i capitali privati. Un ennesimo riconoscimento dopo quello dell'AGCM con il raggiungimento delle tre stelle per la legalità.
Chi è e cosa fa ELITE?
ELITE, lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte del Gruppo Euronext, è l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. La missione di ELITE è supportare le aziende nella crescita sostenibile di lungo periodo, accelerando il processo di accesso a capitali, competenze e networking. ELITE integra un calendario di workshop e sessioni di coaching con un’offerta di servizi e soluzioni per l’impresa da una rete qualificata di partner e advisor, supportando imprenditori e dirigenti nel miglioramento delle competenze e potenziando il loro piano strategico e le opportunità di business.
In cosa consiste la ventunesima classe ELITE Italia con Trans Italia?
Ad oggi sono ben 1300 le società supportate dall'ecosistema ELITE. Un percorso per facilitare la crescita delle PMI del nostro Paese cercando di creare un processo di matching tra idee, impresa e capitali privati dando accesso a tutti gli strumenti utili alla creazione di un vero e forte networking tra player, stakeholder e fonti d'investimento.
Dai servizi IT, ai prodotti per la persona e la moda, ai servizi al consumo, il supporto di ELITE ha permesso la raccolta di circa 655 milioni d'euro attraverso il modello Basket Bond®, 55 società si sono quotate raccogliendo 3,7 miliardi di euro, 119 imprese hanno emesso 187 obbligazioni raccogliendo 2,8 miliardi di euro e 322 aziende hanno gestito oltre 1000 operazioni di fusione e acquisizione. Numeri importanti di un mondo nel quale oggi Trans Italia entra con orgoglio, alla ricerca di nuovi stimoli, nuovi partner, nuove energie da investire in settori come la ricerca e l'innovazione, il welfare aziendale, il miglioramento della flotta mezzi e tanto altro.
Le parole dell'AD di ELITE, Marta Testi
Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE, ha dichiarato: “Un grande benvenuto alle società che hanno deciso di iniziare un percorso di accelerazione e di crescita con ELITE. Il nostro ecosistema, caratterizzato da aziende eccellenti e dinamiche, è riconosciuto come partner di valore per lo sviluppo sostenibile e per l’avvicinamento al mercato dei capitali e agli strumenti di finanza alternativa. Ringraziamo in particolare Banca Popolare di Sondrio, Cassa Padana, Deloitte, Studio ST e Confindustria Sardegna che hanno supportato l’ingresso in ELITE di alcune di queste 26 realtà e tutti i partner che da 10 anni sono parte integrante delle nostre attività”.
Ecomondo 2022, una 25esima edizione ricca di successi
Quella andata in scena dall'8 all'11 novembre è stata un'edizione particolare di Ecomondo, la fiera internazionale punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e industriale. Un'edizione 2022 piena di successi, a coronare ben 25 anni di storia e un interesse sempre maggiore da parte di aziende, imprenditori, stakeholder ed istituzioni. Con orgoglio, Trans Italia ha fatto parte di questo enorme evento, con un suo stand all'interno del padiglione C7, stand 190, accompagnati dall'immancabile verve e allegria di Tritti, la simpatica formichina, mascotte dell'azienda.

Clima e trasporti: i temi e i numeri della 25esima edizione di Ecomondo
Sono stesso i numeri a dare un'idea precisa di quel che è stato questa interessante edizione, fondata su temi molto cari a Trans Italia come l'intermodalità e la multimodalità del settore Logistica e Trasporti e il perseguimento dei valori ESG (Environment, Social and Governance) attraverso i quali Trans Italia ha costruito il suo Bilancio di Sostenibilità. E ancora, l'importanza di avere una flotta green con nuove alimentazioni, la digitalizzazione dei processi e tanto altro ancora. Si è parlato tanto del fermento su temi quali il clima e il mondo dei trasporti che ci si aspetta per il futuro, con gli obiettivi prefissati dalla Commissione Europea che punta sempre più a iniziative chiare e mirate per lo sviluppo di una mobilità sostenibile e smart.
Ecomondo 2022 è stata un successo, come già detto, con un incremento di presenze rispetto al 2021 del 41%. Raddoppiate le presenze dall'estero, provenienti da circa 90 Paesi. Sono stati 1400 i brand espositori, disposti su un'area di 130mila metri quadrati. Poi i contenuti: centinaia le storie di innovazione portate negli spazi di Fiera di Rimini. Dalle startup alle aziende espositrici, alle 80 associazioni internazionali operanti nella green economy, 600 buyer esteri che hanno prodotti ben 2537 business matching sulla piattaforma digitale. Infine oltre 270mila visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori su GreenTechInsights e 160 eventi istituzionali curati dai due comitati scientifici. Il grande tema della decarbonizzazione affrontato con player di primo livello come Mercedes-Benz Trucks Italia, IVECO, Volvo Group, Renault Trucks Italia e Ford Trucks Italia e tanto altro.
La soddisfazione di Lorenzo Cagnoni, presidente IE Group
"Un'occasione per rinnovare il proprio impegno come leader della Green e Circular Economy e verso le sfide ambientali da perseguire insieme alle persone, alle associazioni e ai consorzi che fin dall'inizio, 25 anni fa, hanno collaborato al raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi comuni. Obiettivi alla base del ricco palinsesto di convegni, dibattiti, spazi di confronto che, durante tutto l’anno, raccontano e anticipano evidenze e nuovi trend, nazionali e internazionali, legati all’economia circolare nelle diverse filiere - queste le parole di Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group che da 25 anni organizza l'evento - Lavoriamo perché le grandi questioni del clima, a cui tutte le altre strategie debbono essere ricondotte, diventino una consapevolezza vissuta quotidianamente da un'opinione pubblica sempre più sensibile e sempre più attenta. Come organizzazione fieristica abbiamo questo compito".
Trans Italia pronta per Ecomondo! Dall'8 all'11 novembre
Dall'8 all'11 novembre 2022, presso il Quartiere Fieristico di Rimini vi sarà la 25esima edizione 2022 di Ecomondo, la fiera internazionale punto di riferimento per l'innovazione tecnologica e industriale. Anche Trans Italia sarà presente con il suo stand (Padiglione C7, Stand 190) a questo ennesimo importante evento di settore, fondato su un format innovativo che vuole creare un collegamento, su un'unica piattaforma, tutti i settori dell'economia circolare, dal recupero di materia ed energia ai concetti dello sviluppo sostenibile.
Ecomondo con imprese ed istituzioni
L'obiettivo della fiera è quello di dare loro la possibilità di mettersi in contatto non solo tra di loro ma anche con i maggiori player dell'innovazione e delle nuove tecnologie al fine di procedere, in un unico percorso, verso quei temi già nell'agenda europea. Obiettivi da raggiungere entro il 2030 e che prevedono l'abbattimento delle emissioni di CO2, la riduzione quindi dell'uso di combustibili fossili e tanti altri concetti entrati ormai a far parte del lessico comune dell'imprenditoria. Non solo. Ecomondo guarda a tutti i settori dell'industria e del tessuto produttivo del nostro Paese: dall'edilizia al packaging, dall'elettronica all'automotive e così via.
In particolare, in collaborazione con associazioni industriali, ministeri ed altre istituzioni, enti di ricerca, la Commissione Europea e l'OCSE, vengono esaminate e discusse le principali novità, necessità, criticità ed opportunità nell'ambito del riuso e valorizzazione dei principali rifiuti tecnici e biologici (incluse le acque reflue), le materie prime alternative e l'ecodesign industriale, la bonifica e la riqualificazione delle aree contaminate, anche marine, e la bioeconomia.
I numeri del 2021
A dare un'idea ancora più chiara di cosa sarà questa edizione 2022 di Ecomondo ci pensano al solito i numeri. Nel 2021, ad esempio, la fiera tenutasi a Rimini, ha accolto circa 70mila persone di cui il 7% (fonte Ecomondo) proveniente dall'estero. Il tutto su un'area espositiva di oltre 98mila metri quadrati comprendente gli stand dedicati a circa 1400 aziende da tutta Italia. In più, 500 ore di eventi, 32 sale convegni, 207 eventi fisici, 80 webinar e ben 510 milioni di contatti media totali. Numeri importanti insomma.
L'habitat perfetto per Trans Italia
Parole come sostenibilità, recupero, abbattimento di emissioni e così via sono da sempre nel vocabolario di Trans Italia. Ad Ecomondo l'azienda porterà, come già fatto per altri eventi, tutti i propri progetti, la propria vision incentrata sui concetti fondamentali della mobilità sostenibile, dell'intermodalità come unica via per tagliare emissioni nocive, evitare rischi al personale e abbattere costi di gestione al fine di migliorare il servizio di logistica e trasporti. Un habitat pfetto per Trans Italia che allestirà il proprio stand e porterà con sé il suo alter ego: la mascotte Tritti. Sarà compito della simpatica formichina adottata da Trans Italia trasferire ai tanti partecipanti l'essenza del pensiero, della vision aziendale che dal 1984 collega dapprima il Paese e poi l'Europa, senza fermarsi mai, nemmeno durante periodi critici come quello del Covid.
AGCM, Trans Italia raggiunge le tre stelle per la legalità!
La credibilità, l'affidabilità, il riconoscimento di essere un'azienda seria alla quale i nostri clienti e fornitori possono sempre rivolgersi sono tutti fattori indispensabili per Trans Italia. Ecco perché la soddisfazione è tanta nell'apprendere che l'azienda ha ricevuto le tre stelle dall'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato per il Rating di Legalità.
Cos'è il Rating di Legalità dell'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato?
Il rating di legalità è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta.
Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese (sia in forma individuale che societaria) che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:
- sede operativa in Italia;
- fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
- iscrizione nel registro delle imprese da almeno due anni alla data della domanda;
- rispetto degli altri requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento.
Tale riconoscimento prende la veste di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.
L’impresa richiedente ottiene il punteggio base, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità. Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l'attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.
Le aziende interessate dovranno presentare la domanda utilizzando l'apposita piattaforma Webrating disponibile su questo sito. A tal fine, l’impresa deve preliminarmente registrarsi alla piattaforma e, una volta completata la registrazione, accedere al sistema, procedere alla compilazione della domanda e successivamente al suo invio, seguendo le relative istruzioni presenti su questo stesso sito.
Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. Non ci sono costi per le imprese che vogliono ottenere il rating di legalità.
Quanto è importante per Trans Italia?
È un ennesimo traguardo che conferma quanto di buono Trans Italia compie, ogni giorno, a contatto con mille realtà all'interno di un mercato comune come l'Europa. Un mercato difficile, complesso, nella quale è spesso faticoso districarsi, ma senza mai abbandonare la stella polare della correttezza e del rispetto delle regole. Questo dà all'azienda ancora maggiore soddisfazione poiché è la qualità ad emergere, l'attenzione per le regole, la cura che Trans Italia ha sia per i suoi clienti ma anche per i suoi dipendenti. Non dimentichiamo il periodo Covid appena trascorso, durante il quale Trans Italia non si è mai fermata e nel quale si son dovute riscrivere regolamenti interni per scongiurare contagi e diffusione del virus. Non un periodo facile, ma superato grazie alla ferma convinzione di Trans Italia di voler andare avanti seguendo le regole, anche in materia sanitaria.
È una questione di mentalità
Mentalità. Le tre stellette saranno portate con orgoglio, consapevoli che il lavoro serio e competente sono e saranno sempre l'unica via. Un lavoro che Trans Italia non porta avanti solo nel rispetto delle norme ma anche nel rispetto del Pianeta, con le sue politiche tese ad un miglioramento delle prestazioni, favorendo l'abbattimento di emissioni di CO2 o di ottimizzazione dei trasporti grazie a politiche ormai indispensabili come l'intermodalità. Tutto rientra in quei parametri ESG che Trans Italia, tramite il suo Bilancio di Sostenibilità, ha fatto suoi, in linea con l'agenda europea.
Green Logistics Expo, Tritti e Trans Italia insieme per la logistica sostenibile
È stato un successo di pubblico, di contenuti e di presenze di alto profilo quello che si è avuto nella tre giorni del Green Logistics Expo, il Salone della Logistica Sostenibile, tenutasi dal dal 5 al 7 ottobre negli spazi di Padova Hall (Fiera di Padova). Un programma ricco, con oltre 70 eventi e 7000 visitatori, riunendo i principali player del settore della Logistica e Trasporti, insieme a presenze istituzionali e imprenditori nazionali ed internazionali.
I temi: dal PNRR al futuro della logistica
Tanti gli argomenti, tanta la carne a cuocere di questi importanti tre giorni. Un momento cruciale per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla creazione del nuovo Governo al quale, già prima di nascere, è stato richiesto ad alta voce un impegno maggiore nel settore della logistica con investimenti in infrastrutture e incentivi per le aziende. Un'alta tassazione, il carobenzina e lo stress di tre anni in cui non ci si è mai fermati, soprattutto durante l'emergenza pandemica, sono fattori da considerare per ridare slancio, in via definitiva ad un settore indispensabile per l'Italia.
Green Logistics Expo si è aperta alla presenza di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, con un evento durante il quale è stato contemporaneamente inaugurato anche il nuovo terminal intermodale per semirimorchi dell’Interporto di Padova. Protagonisti anche la Regione Veneto, RFI e Fermerci, con importanti annunci su investimenti e piani di sviluppo strategico per il comparto.
Trans Italia tra i protagonisti dell'evento
Trans Italia, come già annunciato, è stata tra i protagonisti dell'evento, presente con un proprio stand e con l'ormai immancabile presenza di Tritti, la formichina operosa, mascotte dell'azienda. Laboriosa, instancabile, dalla forza sovrumana, sempre impegnata a trasportare le provviste per l’inverno in un organizzatissimo lavoro di squadra. Ha un semirimorchio come zainetto, che costituisce l’elemento di viaggio comune a tutte le modalità di trasporto ed una foglia come foulard. La sua è la perfetta interpretazione del carattere di un’azienda leader del settore sin dalla sua fondazione, nel 1984. Dai suoi occhi, dal suo camminare fiero e deciso risplendono tutti i valori che una squadra deve avere: spirito di gruppo, efficienza, entusiasmo e l’attenzione all’ambiente che guidano da sempre il nostro lavoro.
All'interno degli ampi spazi dedicati, Trans Italia ha riproposto i temi portanti della propria vision: multimodalità strada-mare ferro, il rispetto dei parametri ESG evidenziati dall'Unione Europea, l'ammodernamento della flotta con veicoli LNG e l'importanza di spendere bene la pioggia di fondi che verrà dal PNRR, oggetto essenziale e tema necessario dell'evento.
Il Magazine di Trans Italia
Allo stand è stato possibile anche leggere la nuova edizione del Magazine di Trans Italia, dedicato non solo alle tante attività e alle mission aziendali ma anche all'intero settore della Logistica e Trasporti. Novità, curiosità, personaggi e tanto altro riguardanti il mondo Trans Italia per comunicare sia all'interno dell'azienda che ai tanti clienti e stakeholder l'operosità di un team che, come Tritti, è instancabile e sempre sul pezzo. E quale miglior luogo di una fiera così importante come il Green Logistics Expo per diffondere la cultura aziendale di Trans Italia?
A Trans Italia il Grimaldi Excellence Awards 2022
È arrivato direttamente dalle mani del presidente del Grimaldi Group, Guido Grimaldi, il premio Grimaldi Excellence Awards 2022 per Trans Italia. A ritirarlo sabato 1 ottobre nella splendida cornice della città di Sorrento è stato l'amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria, tra i protagonisti della 25esima edizione di Euromed Convention. Tre giorni, dal 29 settembre al 2 ottobre, dedicati al tema della Logistica e dello Short sea shipping e dei relativi benefici sia economici che sociali. Nata nel 1997 dal Grimaldi Group, la convention ha raccolto oltre 700 delegati provenienti da istituzioni, stakeholder, aziende impegnate nella gestione e logistica portuale dell'intero bacino del Mediterraneo.
Guido Grimaldi premia Luigi D'Auria con il Grimaldi Excellence Awards 2022
All'interno della XXV Euromed Convention grande rilievo ha avuto la cerimonia di premiazione dei Grimaldi Excellence Awards. Il premio viene assegnato ai migliori partner del gruppo napoletano che sono riusciti nell'intento della promozione del trasporto marittimo a corto raggio. Un anno particolare, che coincide con il 75esimo anno di attività del Gruppo Grimaldi.
A suggellare una partnership ultradecennale è arrivato l'ambito premio del Grimaldi Excellence Awards, consegnato all'amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria direttamente dalle mani del presidente del Gruppo Grimaldi, Guido Grimaldi, già presidente di Alis, l'Associazione Logistica per l'Intermodalità Sostenibile. Soddisfazione per Trans Italia, tra i precursori, insieme al partner Grimaldi, nell'uso delle Autostrade del Mare.

L'innovazione del Gruppo Grimaldi, partner di Trans Italia
Sono tanti i passi in avanti compiuti nel campo dell'innovazione e della tecnica da parte del Gruppo Grimaldi. Basti pensare che dall'ultima Euromed Convention, tenutasi a Valencia nel 2021, sono state commissionate e realizzate ben 7 navi dell'ultima generazione green, la classe GG5G. Non solo. Durante la convention sono stati annunciati tutti i progetti in cantiere, per un totale di 33 nuove unità. Tra queste l'arrivo di ulteriori 10 navi più altre 2 appartenenti alla classe Eco, dallo scafo verde e dalle prestazioni in porti ad emissioni zero. Tanti i rapporti con l'Asia, in Cina in particolare, dove verranno progettate e assemblate le nuove imbarcazioni. Progetti imponenti da destinare ai traffici nel Mediterraneo che, numeri alla mano, porterebbero il Gruppo Grimaldi ai vertici del trasporto marittimo. Non solo per l'Italia ma per l'intera Unione Europea.
Bilancio di Sostenibilità, ecco gli obiettivi e le scelte di Trans Italia
Da qualche anno, nella comunicazione aziendale si è instaurato un forte concetto: la sostenibilità. In ogni forma, non solo ambientale ma anche sostenibilità nelle spese, nella gestione delle risorse, nella gestione delle strutture e dell'immagine dell'azienda. Trans Italia, sempre al passo coi tempi e con le necessità non solo aziendali ma di tutto l'ecosistema di clienti, fornitori, cittadini e fruitori dei servizi, ha stillato il proprio Bilancio di Sostenibilità. Ma cos'è, nello specifico, un Bilancio di Sostenibilità?
Cos'è?
È stato definito dall'Unione Europea, già nel 2001 all'interno del Libro Verde della Commissione, come: “L’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Sei anni dopo, anche il Ministero dell’Interno in Italia ha indicato una definizione nazionale per questo impegno aziendale: “Il Bilancio Sociale è l’esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato”.
Il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia
Il Bilancio di Sostenibilità è in sostanza quel documento che punta a portare in azienda, nero su bianco, quei valori sociali e ambientali della propria azione. Obiettivo principale è quello di rendere conto degli impatti non finanziari dell'aziende verso tutti i soggetti con i quali l'azienda interagisce. E non è un caso che nell'introduzione del Bilancio Trans Italia vi sia proprio una lettera a tutti gli stakeholder del mondo Trans Italia. A seguire, subito dopo, alcuni dei dati più rilevanti dell'attività 2021.
Dove posso trovare il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia?
Il Bilancio di Sostenibillità è un documento trasparente, uno dei principi cardine dell'azienda. Ecco perché chiunque volesse leggere con maggiore attenzione il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia può trovarlo al link qui di seguito:
Bilancio di Sostenibilità Trans Italia, 2021
Trans Italia al Green Logistics Expo, tra intralogistica e PNRR
Tutto pronto per il Green Logistics Expo, l'evento che si terrà dal 5 al 7 ottobre alla Fiera di Padova e che avrà tra i suoi relatori e protagonisti anche Trans Italia. Un evento molto atteso che tratterà tanti temi, non solo ambientali, già nell'agenda dell'Unione Europa. Un volano che punta, come da obiettivi europei, alla diminuzione sostanziale delle emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2030.
Non solo ambiente
La logistica è un settore in continua evoluzione. Le nuove tecnologie, nuove tipologie di motori e di mezzi, l'innovativo approccio al digitale, al paperless e così via stanno cambiato la mentalità. Un settore che ha ricevuto un'accelerata esponenziale negli ultimi 10 anni. L'intermodalità sta prendendo sempre più piede, essendo diventata ormai non solo un biglietto da visita per aziende virtuose e all'avanguardia. Un concetto che Trans Italia conosce bene. Un qualcosa di essenziale. Si parlerà anche di questo shift parametrale durante una tre giorni ricca di ospiti e tematiche. La manifestazione, che ad oggi coinvolge già 140 espositori, tra i maggiori player del settore, tra cui Interporto di Padova, MSC, Mercitalia, G.T.S., si svilupperà infatti in incontri e convegni sul futuro della logistica in Italia e in Europa, attraverso approfondimenti specifici delle diverse anime che compongono la filiera: Intermodalità, Intralogistica, City Logistics ed E-commerce.
Il primo appuntamento
Green Logistics Expo sarà inaugurata durante il convegno “Investimenti, Infrastrutture, Riforme. La logistica per trasformare l’Italia” durante il quale sarà previsto un collegamento video con Interporto Padova per la contemporanea inaugurazione del Nuovo terminal Intermodale per semirimorchi. Grazie alla partecipazione di UIR (Unione Interporti Riuniti) che riunirà consociati e stakeholder nel Villaggio UIR, sarà possibile approfondire la discussione dei processi connessi alla modernizzazione della Rete degli interporti italiani. Un processo fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione Europea per i prossimi anni. Inutile dire che anche i fondi del PNRR saranno tema centrale per capire come utilizzarli in maniera efficiente.
“La transizione ecologica è imminente per il settore della logistica e dei trasporti. Questo grazie ai progetti che l’Italia si appresta a realizzare con i fondi del PNRR destinati alla modernizzazione delle infrastrutture e alla digitalizzazione dei processi – ha affermato durante un'intervista Marco Valsecchi, Direttore generale Padova Hall – Questi temi saranno centrali a Green Logistics Expo, una fiera che parla a tutte le anime della filiera grazie all’importante contributo delle associazioni di categoria, del mondo della ricerca e alle innovazioni che saranno presentate dai tanti espositori presenti. L’obiettivo è quello di stimolare il dibattito nazionale su questi temi e favorire l’incontro tra stakeholder e professionisti di alto profilo”.
Il tema del'intralogistica
Tema molto atteso sarà quello dell'Intralogistica, ovvero i flussi logistici di merci e materiali all'interno dell'area di un'azienda stessa. L'uso di imballaggi, trasporti interni e supply chain saranno al centro di un forte dibattito. Sarà grazie al team di ricercatori del Green Transition Hub della LIUC Università Cattaneo che gli ospiti compiranno attraverso un viaggio sia fisico che virtuale. Insieme al professor Fabrizio Dallari viaggerà all'interno del Green Logistics 360° Tour per far comprendere in maniera efficace e interessante i cambiamenti e le sfide che l'intralogistica offre per il futuro.
Made in Steel 2023, l'intervista all'AD di Trans Italia, Luigi D'Auria
Dopo il successo dell'edizione 2021, a maggio tornerà Made in Steel, tre giorni dedicata al settore della Logistica e dei Trasporti che si terrà a FieraMilano a Rho. Un evento atteso che già inizia a scaldare i motori e alla quale Trans Italia non potrà mancare, dando il proprio contributo.
Made in Steel 2021
A carattere biennale, l'edizione dello scorso anno aveva lasciato ottime impressioni, considerando il periodo post Covid e il ritorno, seppur con limitazioni, agli incontri dal vivo. Nella scorsa edizione dell'evento hanno partecipato ben 184 espositori tra cui 22 provenienti dall'estero, a dimostrazione della genuinità dell'iniziativa. Spazi immensi dedicati, per un totale di 10mila metri quadrati, che hanno ospitato ben 13.505 persone, provenienti da 68 Paesi.
L'intervista a Luigi D'Auria
E proprio la redazione di Made in Steel ha intervistato Luigi D'Auria, amministratore delegato di Trans Italia, partendo proprio dal rapporto dell'azienda con l'evento fieristico.
"Fa parte della nostra cultura aziendale partecipare alle grandi fiere di settore - ha affermato D'Auria - Made In Steel rappresenta una fiera importante di settore dove i più grandi operatori e produttori europei si riuniscono. Importante partecipare dopo due anni di pandemia e ritornare a quei rapporti one-to-one che hanno sempre un valore aggiunto rispetto alle consuete video call che hanno soppiantato gli incontri di persona".
Sostenibilità, parametri ESG e tanto altro. Come si rapporta a questi Trans Italia?
"Trans Italia, nel settore della logistica, è sempre attenta ai temi della sostenibilità - risponde l'AD - Da anni abbiamo applicato delle metodologie di sostenibilità e di riduzione di CO2. Non a caso il nostro core business è rappresentato dalla modalità intermodale verso quei Paesi dove le infrastrutture lo permettono. A ciò abbiamo aggiunto tutte quelle motrici a basso impatto ambientale, di tipo Euro6 o alimentati a gas naturale. In questo modo riusciamo a garantire riduzioni di CO2 pari al 45% con un ampio segmento green. In più abbiamo implementato metodologie di digitalizzazione e informatizzazione, a pieno regime oggi nei progetti ambientali".
Infine, quali obiettivi per il futuro?
"Culturalmente siamo già pronti per poter applicare nuovi equipment che diano ancora maggiore spinta verso la sostenibilità - conclude D'Auria - Uno di questi è la nostra vision improntata sempre più verso l'uso della multimodalità che coniuga le metodologie delle strade del ferro con quelle del mare e della strada. Già oggi siamo molto vicini agli obiettivi prefissati dall'Unione Europea del 2030 del Fit for 55, ovvero alla riduzione del 55% di emissioni e ci stiamo avvicinando alla carbon neutrality che speriamo di raggiungere quanto prima".
Green Logistics Expo, Trans Italia si prepara all'evento del 5-7 ottobre
I mondi della logistica, della produzione, del commercio e della distribuzione si incontreranno dal 5 al 7 ottobre 2022 per un evento unico nel suo genere: il Green Logistics Expo, la fiera internazionale della mobilità sostenibile. Per tre giorni imprese e stakeholder facenti parte di questi cruciali settori si ritroveranno nell'appuntamento fieristico B2B che si terrà nel complesso di Fiera di Padova. Non mancherà l'apporto di Trans Italia che sarà tra i protagonisti di questo atteso evento che punta l'attenzione sui grandi temi inerenti la logistica e i trasporti.
I temi e gli appuntamenti del Green Logistics Expo
Dalla transizione digitale fino alla ricerca di una non ancora ritrovata stabilità a seguito dell'emergenza sanitaria dal Covid, l'agenda della tre giorni padovana è ampia e condita da argomenti che Trans Italia conosce molto bene. Parliamo delle politiche green, nuove tecnologie e innovazione a 360 gradi, dal design alle politiche paperless grazie al digitale. Il tutto sarà l'occasione perfetta per creare nuovi legami e aggiornarsi anche con player nazionali e internazionali.
Diversi i focus su cui si svilupperà la manifestazione con la presenza dei principali attori di tutti i settori che compongono la Supply chain. Primo fra tutti l’intermodalità con i Porti, gli Interporti, i grandi
operatori logistici per fare il punto sia sul mercato che sull’andamento dell’ammodernamento delle infrastrutture. A questi si affiancano i costruttori di mezzi a verificare “il patto” tra ferro e gomma per
una logistica integrata più efficiente e green.
“Con questa edizione di Green Logistics Expo – dichiara Luca Veronesi, direttore generale di Padova Hall, la società che detiene il marchio Green Logistics Expo – intendiamo rendere un servizio al sistema economico italiano e alla sua vocazione logistica e rilanciare la dimensione nazionale e internazionale della Fiera di Padova. I servizi della Fiera e l’accoglienza di Padova sapranno essere all’altezza delle aspettative degli espositori, dei visitatori e del loro business”.
Emilio Bianchi, direttore generale di Senaf, della segreteria organizzativa dell'evento, così motiva la decisione di impegnarsi nella costruzione di Green Logistics Expo. “Affianchiamo Fiera di Padova – ha dichiarato - nell’organizzazione di questo evento fieristico apportando le nostre competenze e conoscenze professionali – ha continuato – per un evento di successo. Siamo convinti che la logistica e l’impresa, settore quest’ultimo sul quale siamo impegnati da anni, troveranno, anche grazie a Green Logistics Expo, il punto d’incontro”.
I numeri del Green Logistics Expo
L'edizione 2021, nonostante ancora un clima d'incertezza, la fiera ha avuto una notevole partecipazione. Sono stati ben 246 gli espositori diretti presenti su tutta la superficie dell'importante polo fieristico, occupando uno spazio totale di 19800 mq interni e altri 6000 mq esterni. Sono state 120 le aziende rappresentate e oltre 7500 i visitatori professionisti che hanno partecipato e contribuito ad arricchire un evento fieristico di primo livello in Italia. A dare contenuto e ampi margini per dibattiti sono stati i 50 appuntamenti convegnistici e i 250 relatori coinvolti. Quest'anno, con una situazione post-Covid più delineata, si punterà quindi ad ampliare sia le presenze che gli impegni. Per l'edizione 2022 infatti si punta ad avere circa 350 espositori e un incremento di oltre il 30% sui visitatori attesi, confermandosi come un punto di riferimento per la logistica nazionale ed internazionale.
Economia insulare, sviluppo, formazione e occupazione: si chiude a Catania l'Alis on Tour 2022
Si è chiusa a Catania l'edizione 2022 dell'"Alis on Tour", evento itinerante ideato ed organizzato da Alis, l'Associazione della Logistica e dell'Intermodalità Sostenibile di cui Trans Italia srl è socio fondatore oltre che attivo. Un arrivederci per uno degli eventi di maggior rilievo del settore della Logistica e Trasporti italiano. Tra le bellezze della Sicilia si sono incontrati quindi manager d'azienda, imprenditori, politici, istituzioni e stakeholder per discutere sui temi portanti di questo 2022. Alle prese con la crisi in Ucraina e il caro-carburante, la transizione ecologica e quella digitale, l'innovazione tecnologica e lo sviluppo dell'intermodalità, i punti all'ordine del giorno non sono mancati.
Le parole di Guido Grimaldi, presidente di Alis
Come sempre, a fare le veci del padrone di casa è stato Guido Grimaldi, presidente dell'associazione: "È una grande emozione per me, che sono molto legato a questa terra, ritrovarci qui in Sicilia, e in particolare a Catania, per l’ultima tappa del nostro tour di ALIS" ha iniziato Grimaldi. "Un evento che ci ha portati nei mesi scorsi a Roma, Napoli e Manduria e che, insieme ai nostri illustri ospiti, ci ha permesso di evidenziare le eccellenze imprenditoriali e territoriali del Mezzogiorno, nonché la strategicità di un settore fondamentale, quello del trasporto e della logistica, che vale il 9% del PIL nazionale. È una grande emozione chiudere il ciclo di eventi di Alis qui in Sicilia, che può e deve essere la piattaforma logistica del Mediterraneo, ed è un orgoglio la presenza dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera”
Grimaldi si è poi concentrato sui temi di questo quarto appuntamento. "Ci auguriamo che si lavori concretamente per la Sicilia, che può e deve essere piattaforma logistica del Mediterraneo. Il nostro impegno verso l’intermodalità e le Autostrade del Mare è molto forte e – prosegue il Presidente di Alis – i grandi investimenti portati avanti dai nostri soci operanti nel trasporto marittimo permettono di fare economia di scala, abbattendo i costi a beneficio delle società di autotrasporto e, quindi, dei cittadini insulari e ciò ci permette di contribuire a ridurre notevolmente le distanze geografiche ed economiche tra Nord e Sud".
"I vantaggi concreti ottenuti per la collettività grazie ai nostri soci che utilizzano l’intermodalità - continua Grimaldi - corrispondono a complessivi 5,6 miliardi di euro risparmiati annualmente in termini di costi di esternalità ambientali e sui beni di largo consumo e di prima necessità. Questo dimostra ancora di più quanto sia necessario supportare le virtuose aziende del settore e ci auguriamo pertanto che il prossimo Governo comprenda il grande lavoro svolto dal popolo del trasporto e della logistica. Serve intervenga fin da subito per aumentare la dotazione finanziaria dell’incentivo Marebonus a 100 milioni di euro all’anno. Bisogna inoltre lavorare per risolvere il problema della mancanza di figure professionali nel settore, in particolare autisti e marittimi, promuovendo sempre più la cultura del trasporto e della logistica e riducendo i costi di accesso alle professioni logistiche, come nel caso delle patenti per gli autisti”.
L'intervista all'Ammiraglio Carlone
Ospite di giornata è stato l'Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, intervistato da Nunzia De Girolamo. "Portiamo avanti un’attività molto importante e fondamentale per il Paese" ha dichiarato Carlone. "In questi anni - aggiunge - abbiamo svolto circa 1.500 operazioni di tutti i generi e soccorso 6.000 persone, grazie ai nostri 10.000 uomini con 267 comandi sugli 8.000 km di costa. Sono un uomo del Sud, vengo dalla Puglia e la mia carriera è iniziata proprio da qui, dalla Sicilia. La blue economy è molto forte nel Sud, e in particolare in Sicilia”.
Alis on Tour, a Manduria si parla di giovani, imprese, innovazione e Sud
Terza tappa dell'Alis On Tour martedì 5 luglio a Manduria, nell'accogliente location in Masseria Li Reni. A pochi passi da Taranto Alis, l'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile continua il suo viaggio dopo le tappe di Roma e Napoli insieme al consueto parterre d'eccezione. Dopo aver dato tanto spazio a formazione e sostenibilità ambientale, in questo terzo e fondamentale appuntamento i temi principali sono stati proprio i giovani. Non solo: il loro ruolo nelle imprese, il loro apporto per i processi innovativi e soprattutto cosa si può fare per diminuire il gap presente nel Sud Italia.
Le parole del presidente Grimaldi e il ritorno di Bruno Vespa
È stato come sempre il presidente Guido Grimaldi a inaugurare la giornata, insieme agli altri membri e presidenti di commissione di Alis, tra cui il CEO di Trans Italia, Luigi D'Auria, presidente della Commissione Trasporti Internazionali. Ma è stato anche il momento per reincontrare un vecchio amico dell'associazione: il giornalista Bruno Vespa.
“Per il nostro appuntamento annuale in Masseria Li Reni a Manduria ci siamo confrontati, insieme al padrone di casa Bruno Vespa, con autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali tra cui il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi - ha esordito Grimaldi - Dopo gli straordinari appuntamenti di ALIS ON TOUR a Roma e Napoli, qui a Manduria abbiamo continuato ad approfondire le importanti tematiche legate all’economia nazionale, europea e mondiale, analizzando con i nostri autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali le principali sfide presenti e future per le imprese e le nuove generazioni, così come le opportunità del PNRR in ottica di transizione ecologica e digitale.
Lo abbiamo fatto scegliendo con orgoglio e convinzione questa terra per la tappa odierna di ALIS ON TOUR e ci auguriamo che proprio questo confronto di oggi, qui a Manduria, possa contribuire concretamente a presentare proposte e soluzioni al Governo in un momento così difficile ma dove noi imprenditori e operatori del trasporto e della logistica stiamo facendo la differenza sostenendo, attraverso i nostri preziosi ed indispensabili servizi, il Paese. Ci tengo a ringraziare Bruno Vespa per la straordinaria ospitalità, tutti i presenti e soprattutto gli illustri relatori intervenuti, tra i quali il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi”.
Le tappe della giornata targata Alis On Tour
I saluti del sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro che ha affermato di essere "orgoglioso di poter ospitare così tante competenze per far crescere il Sud". Si è partiti poi con il panel "Innovazione, giovani ed imprese: le sfide del presente e del futuro”. Padrone di casa Bruno Vespa che ha moderato il Viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il Sottosegretario al Sud e alla Coesione territoriale Dalila Nesci, il Sottosegretario alla Transizione ecologica Vannia Gava, il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’Onorevole Maurizio Lupi e il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina.
Morelli, nel suo intervento ha voluto sin da subito entrare nel vivo chiarendo il punto, per il quale anche Trans Italia si è battuta, sugli incentivi Marebonus e Ferrobonus. “Oggi mi si chiede se diventeranno iniziative stabili o se cesseranno - spiega - Io affermo, provocatoriamente, che ha ragione il Ministro Giovannini: nel senso però che Marebonus e Ferrobonus non devono essere più bonus ma delle realtà inserite nell’ordinamento, devono avere una dotazione definitiva, questo è l’auspicio che noi abbiamo”.
Il Sottosegretario Vannia Gava ha commentato: “Basta con migliaia di tonnellate di rifiuti che viaggiano e vanno all’estero. Il termovalorizzatore viene demonizzato, invece dovrebbe chiudere il cerchio, evitando che si butti materiale in discarica. In Conferenza Stato-Regioni abbiamo da poco condiviso che le Regioni avranno le nuove linee guida e dovranno aggiornare il loro piano rifiuti”.
Il Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, rispondendo alla domanda se con la Riforma Cartabia le imprese straniere saranno incentivate a venire in Italia, ha risposto sottolineando che “Le riforme rientrano in un sistema economico e organizzativo complesso, in cui noi chiediamo anche più magistrati, più personale amministrativo e strutture migliori ma non solo norme. L’impresa diventa un luogo di legalità, un partner per lo Stato e bisogna pertanto credere nei nuovi strumenti”.
Formazione, un problema per l'intero settore
E’ inoltre intervenuto il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina sulla difficoltà nel trovare lavoratori nel settore logistico: “Le nostre aziende hanno difficoltà a trovare autisti, marittimi, addirittura medici di bordo. C’è probabilmente una scarsa attenzione a una politica di formazione di queste figure, che stimoli i giovani a credere in questo lavoro. Come ALIS facciamo un lavoro di sensibilizzazione insieme agli ITS, con i quali abbiamo finora attivato 600 stage. La metà di questi ragazzi sono stati assunti”.
PNRR al centro del secondo panel della terza tappa dell'Alis On Tour
Il secondo panel, dal titolo “Le opportunità del PNRR per la transizione ecologica e digitale”, è stato moderato dal Direttore di ALIS Magazine Sergio Luciano e ha visto la partecipazione di Stefania Gilli (IoT Country Manager Vodafone Italia), Manlio Guadagnuolo (Commissario straordinario ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise), Pino Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale), Giovanni Palasciano (Senior Partner Grant Thornton), Ugo Patroni Griffi (Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale), Sergio Prete (Presidente AdSP Mar Ionio) e Gerry Vitiello (General Manager AC Servizi e Trasporti).
Sul ruolo delle Autorità di Sistema Portuale e sul PNRR è intervenuto Pino Musolino che ha dichiarato: “Dobbiamo sfruttare il PNRR anche per rendere la macchina amministrativa più performante, avvicinandoci a quella di altri Paesi europei. Nel 2026 dovremo tutti essere in grado di dire che abbiamo fatto opere che hanno rimesso l’Italia in movimento”.
Il Presidente AdSP Ugo Patroni Griffi ha inoltre chiarito che “La transizione energetica per un sistema portuale è una grande opportunità da cogliere per il mercato. Con il cold ironing si diceva che avremmo risolto tutti i problemi, ma lo stesso Ministro Giovannini ha compreso che non è semplice e che ci vogliono potenze sulla rete che oggi non abbiamo”.
Il Presidente AdSP Sergio Prete ha aggiunto che “Il PNRR è una grande sfida ma anche una grande opportunità. I porti sono riconosciuti come strutture che hanno un impatto ambientale importante ma si è avviato un percorso per abbattere tale impatto ed avvicinarsi ad essere green ports”.
Le parole di Emanuele Grimaldi
In chiusura dei lavori Bruno Vespa ha intervistato Emanuele Grimaldi, recentemente nominato Presidente dell’ICS (International Chamber of Shipping), l’associazione mondiale degli armatori. Grimaldi ha dichiarato: “Ritengo che rispetto al tema del Marebonus si debbano fare i conti per capire quanto queste misure convengano all’Italia. Il nostro gruppo da solo trasporta 1,5 milioni e mezzo di trailer. Se non venissero trasportati in nave, ogni passaggio costerebbe almeno 300 euro in media in più, pari a 500 milioni di euro. Se sommiamo quanto trasportano gli altri armatori, arriviamo ad un risparmio globale di 1 miliardo all’anno in termini di minori costi economici.
Inoltre, considerando anche i risparmi in termini di esternalità ambientali pari ad oltre 2 miliardi di euro, il risparmio totale sarebbe di circa 3 miliardi grazie al Marebonus, che comporta una spesa pubblica decisamente minima rispetto ai notevoli benefici economici ed ambientali derivanti. Per risparmiare così tanti soldi, con i cittadini che ne traggono grande giovamento e con le industrie del Sud che diventano più competitive, credo sia sacrosanto supportare questo processo virtuoso ed impiegare pochi milioni di incentivi per quei trasportatori responsabili che investono nella logistica sostenibile”.
Interporto Verona, il fiore all'occhiello della logistica italiana
Verona, oltre ad essere una città ricca di storia, architettura, arte e musica, è anche conosciuta in tutta Europa per essere uno degli snodi logistici più grandi e attivi. È l'Interporto di Verona - Quadrante Europa infatti il luogo dove ogni giorni arrivano automezzi dall'Italia così come dall'Europa continentale, per essere poi smistati attraverso la rete ferroviaria. Ma perché l'Interporto di Verona è una delle mete preferite da Trans Italia?
Cos'è l'Interporto di Verona?
L'Interporto di Verona - Quadrante Europa è un enorme sistema infrastrutturale, gestito ed ideato dal Consorzio ZAI con piano particolareggiato approvato dalla Regione Veneto. Collegato direttamente con l'aeroporto di Villafranca, l'Interporto si estende su una superficie di oltre 2.500.000 mq, posto all'incrocio delle autostrade del Brennero (direttrice nord-sud) e Serenissima (direttrice ovest-est) e all'incrocio delle corrispondenti linee ferroviarie. Per far comprendere poi il processo d'espansione basti pensare che in programma vi è l'ampliamento a ben 4milioni e 200mila mq.
Per dare un'idea del traffico basti pensare che solo nel 2021 sono partiti ben 14258 treni intermodali. Nel 2019 vi è stato un passaggio di circa 16milioni e 543mila tonnellate via autoarticolato, con un aumento durante il periodo di ripresa post-Covid del 2021 che ha portato le tonnellate a 16milioni e 841mila tonnellate e un aumento di poco meno di 300mila tonnellate di materiale, da e per l'Italia.
Tali numeri lo pongono al primo posto per volumi di traffico combinato, dandogli anche il riconoscimento europeo come miglior interporto.
Le rotte e i progetti in cantiere
Non solo presente ma anche futuro. Punto cardine tra il nord-ovest e il sud-est d'Europa, collegando sia le rotte verso la Germania e l'Europa dell'Est che quelle con Francia e Spagna, l'Interporto ha anche l'ambizione di espandersi collegandosi con il canale fluvio marittimo di Milano, Cremona, Mantova, Legnago, Rovigo e Po di Levante. Un complesso che ad oggi racchiude inoltre le sedi al suo interno di oltre 100 aziende e circa 10mila dipendenti.
Intermodalità e multimodalità, le due filosofie di Trans Italia come simbolo dell'Interporto
Quando si parla di politiche sostenibili si può tranquillamente pensare all'Interporto di Verona. È l'infrastruttura simbolo dell'intermodalità e della multimodalità italiana, due politiche intrinseche all'attività svolta da decenni, sin dal 1984, da parte di Trans Italia. L'interconnessione di diverse modalità di trasporto è il vero vantaggio di un polo logistico di tale grandezza e spessore. Dalla modalità su gomma, più flessibile e di "corto raggio", ci si trasferisce su quella più economica e veloce su ferro, fino a giungere a quella aerea.
Una commistione di mezzi al quale si aggiunge la capacità di riunire in un singolo grande centro tutte e tre le categorie principali degli operatori. Dalle attività produttive alle aziende di spedizione fino agli stessi operatori logistici. È anche per questo che Trans Italia punta molto su tale infrastruttura. Far viaggiare merci sui binari infatti è una delle scelte aziendali perfettamente compatibile con una versione più green del futuro della logistica. Il sogno rimane sempre quello delle emissioni zero. L'intermodalità offerta dal gran sistema di Verona riesce ad oggi a raggiungere obiettivi importanti, abbattendo notevolmente emissioni che altrimenti sarebbero esponenzialmente più alte.
Non solo. L'Interporto è un fiore all'occhiello anche per quel che riguarda la tecnologia. Interamente cablato con una rete telematica, la sua attività è interamente connessa. Con servizi di trasmissione dati, fonia, immagini e accesso a banche dati internazionali in tempo reale, riesce a garantire anche processi di digitalizzazione, altro punto all'ordine del giorno dell'agenda europea. Una struttura, tra le poche italiane, che riesce a guardare al futuro senza dimenticare il presente.
Luigi D'Auria all'Alis on Tour di Napoli: "Formazione deve essere al centro del PNRR"
Nella splendida cornice di Castel dell'Ovo, a Napoli, martedì 14 giugno è andata in scena la seconda tappa dell'"Alis on tour". L'evento itinerante a cura dell'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile. Presenti tutti i maggiori player di settore e diverse cariche istituzionali tra le quali, la più attesa, quella del ministro ai Trasporti, Enrico Giovannini. Presente anche Trans Italia ovviamente. Il presidente e amministratore delegato Luigi D'Auria ha espresso, durante uno degli incontri, il suo parere su un argomento già trattato negli ultimi anni dall'azienda: la formazione.
Le parole di Luigi D'Auria durante l'"Alis on tour" di Napoli
“Tra le qualità dell’imprenditore, in particolare del Sud, sottolineerei la passione e l’entusiasmo che davvero risaltano – ha dichiarato Luigi D’Auria, parlando dal palco della tappa napoletana di Alis on tour - Siamo appassionati delle attività familiari da sviluppare e tramandare, e profondono in esse quell’entusiasmo che devono e sanno trasmettere anche ai giovani. Con lo stesso spirito ALIS ha fatto un percorso importante sulla formazione. Ha instaurato rapporti forti con Its, ha valorizzato il lavoro specializzato in alcuni settori. Ovviamente ci sono ancora carenze di professionalità che col Pnrr possono essere colte e sanate. Per tornare alle considerazioni del vicepresidente Bonavitacola, concordo che manca un coordinamento centrale che possa puntare a un progresso forte della logistica a livello nazionale. Noi potremmo arrivare a un elemento anomalo, potremmo avere porti a zero emissioni, armatori a zero emissioni e poi non avere infrastrutture che potrebbero collegare i trasporti tra loro e renderli davvero multimodali. Mancano a volte le centralità di progetto, come sulla formazione, dove servirebbe un maggiore coordinamento nazionale fra università, per far appassionare gli studenti e coltivare le eccellenze”.
Trans Italia da sempre a favore della formazione e di un perfetto work-life balance
Oggi la figura del conducente di autoarticolati è ancora vista, in maniera errata, come un lavoro da disprezzare. Una figura retorica, a volte fin troppo maltrattata, che però è anni luce rispetto a quella che è oggi. Nuove tecnologie, formazione costante, mezzi sempre più all'avanguardia e soprattutto figure mai lasciate sole durante i viaggi sono tutte le caratteristiche del Dna del conducente dei nostri giorni. Come ha affermato Luigi D'Auria nel suo intervento però, manca la volontà. Anche istituzionale, per molti versi, di far appassionare gli studenti e avvicinarsi ad un mondo che permette di ricevere in cambio tante soddisfazioni. Viaggiare per il mondo, ad esempio, e acquisire soprattutto quella chimera che in tante realtà è soltanto un sogno.
Ma soprattutto, grazie all'uso dell'intermodalità, punto imprescindibile delle politiche di Trans Italia, si offrono al conducente notevoli benefici! I percorsi stradali ad esempio. Accorciandosi sempre di più le tratte, con il sistema dell'intermodalità si permette ai conducenti di far rientro a casa la sera stessa. Un modo sereno di lavorare, tornando a casa per godersi la famiglia, gli amici, la socialità, nel giusto equilibrio tra lavoro e vita! È lo stress di tutti i giorni infatti il vero nemico da abbattere. La produttività non si calcola solo con le ore di lavoro ma con quanto impegno e professionalità si riesca a raggiungere i propri obiettivi. Un lavoro alquanto complicato se manca il sorriso e la lucidità.
Ambiente, sostenibilità e Logistica, una sinergia possibile
Lo scorso 8 giugno è stata la "Giornata Mondiale dell'Ambiente". Una giornata fondamentale che ci ricorda quanto siamo "collegati" a questo Pianeta e quanto poco ancora si fa per salvaguardarlo. È da poco più di un decennio che la questione del "green" sta prendendo piede. Forse un ventennio se si considerano i passi da gigante fatti dalla scienza nell'evidenziare i danni che l'Uomo sta provocando all'ambiente. Oggi, fortunatamente, la situazione sta cambiando, ma non così velocemente come si potrebbe.
Politiche ESG, decarbonizzazione e intermodalità a favore dell'Ambiente
È da decenni ormai che Trans Italia promuove e sostiene anche all'esterno (non solo al suo interno) politiche ferree per la sostenibilità. Non solo di gestione ma anche ambientale. Una scelta che combacia pienamente con quei principi che l'Europa stessa sta portando avanti, da un punto sia etico che legislativo. Punti focali che oggi vediamo nelle politiche ESG (Environmental, Social e Governance) ampiamente perseguite da Trans Italia.
Politiche che siano all'insegna della sostenibilità ambientale ma soprattutto etiche, ovvero non solo di facciata. Concretizzare delle proposte per l'efficientamento energetico che possano ridurre le emissioni di CO2, l'utilizzo di LNG (Liquified Natural Gas) l'utilizzo di motori elettrici, l'uso di documentazione elettronica e delle App che sostituiscano l'uso della carta combattendo l'abbattimento indiscriminato delle foreste sono obiettivi concreti.
Cosa significa davvero "green" per Trans Italia?
Chi non conosce a fondo, in prima persona, il mondo della Logistica e di Trans Italia nello specifico, abbina da sempre il mondo della dei Trasporti ad inquinamento, camion rumorosi e sporchi ed emissioni di CO2 a profusione. Questo però non corrisponde oggi al vero. Essere davvero al fianco dell'ambiente è possibile, e Trans Italia si sta battendo, giorno dopo giorno, per far si che questa parola sia realmente tatuata nelle menti di tutti i suoi dipendenti e dirigenti.
Come Trans Italia vuole essere "green"?
Non solo di facciata si diceva. Ecco, Trans Italia, a sostegno del fatto inequivocabile di essere un'azienda leader del settore da quasi 40 anni (ad ottobre le 38 candeline!) dimostra di voler essere realmente "green" e non solo tramite qualche spot. Ecco gli strumenti che Trans Italia usa:
- Trasmissione della documentazione già digitalizzata al termine delle operazioni di scarico grazie ad app dedicata.
- Piattaforma B2B per consentire ai clienti,mediante autenticazione con username e password, la consultazione e il download della documentazione e delle fatture relative ai trasporti effettuati
- Riduzione, grazie all’impiego prioritario della multimodalità rispetto al trasporto tutto strada, dei consumi di carburanti, dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento acustico
- Applicazione delle migliori tecnologie disponibili con un parco macchine di ultima generazione, utilizzo di trattori LNG (metano liquido), costante manutenzione dei mezzi
- Formazione degli autisti con corsi di guida ecologica
- Impianto di lavaggio veicoli a riciclo con un risparmio di 1.500.000 di litri d’acqua
- Riduzione dei consumi energetici a seguito dell’installazione presso uffici e depositi di dispositivi di illuminazione a led che consentono la riduzione dell’80% dell’energia elettrica assorbita
- Smaltimento rifiuti secondo legge rispettando la raccolta differenziata in ufficio e durante le varie fasi di trasporto. Smaltiamo, nel rispetto degli obblighi di legge, tutti i rifiuti, pericolosi e non, derivanti dalla manutenzione dei mezzi
- L'arredo di tutti i nostri uffici viene effettuato con quadri in cartone riciclato, incentivando così il rispetto della raccolta differenziata
Ogni singolo punto delinea un pensiero. Una mentalità che l'intero Gruppo ha sancito attraverso un importante documento, che ogni azienda dovrebbe redarre e siglare: il proprio Bilancio Sociale.
Il Bilancio Sociale 2021
La presentazione del primo Bilancio Sociale nel 2021 ha rappresentato, per Trans Italia, l’occasione per mettere in luce le performance e le azioni promosse in ambito ESG.
Tale progetto si inserisce in un contesto internazionale caratterizzato da un’attenzione sempre più spinta ai temi della sostenibilità economica, ambientale e sociale, e dal rendere conto ai propri stakeholder dei valori aziendali e delle attività svolte, rendendo trasparenti e comprensibili all’esterno le azioni realizzate, le risorse impiegate e i risultati raggiunti.
Dal Bilancio Sociale al Bilancio di Sostenibilità
La naturale evoluzione del Bilancio Sociale di Trans Italia sta proprio nel voler comunicare agli stakeholder i risultati aziendali, le strategie messe in campo e tutti gli impegni che l'azienda ha intenzione di rispettare riguardo tematiche ambientali, sociali e di governance, in perfetta linea con i principi ESG.
Da qui la necessità di redarre un Bilancio di Sostenibilità che possa mettere in evidenza non solo i processi ma anche i numerosi traguardi raggiunti!
Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto utilizzando come riferimento tecnico-metodologico i Global Sustainability Reporting Standard (GRI Standard) pubblicati nel 2021 dal Global Reporting Initiative e resi vincolanti per le aziende a partire dal 1° gennaio 2023. Anche in questo Trans Italia ha voluto anticipare in tempi e aderire subito ai principi del GRI.
Alis on Tour, prima tappa all'insegna della sostenibilità ambientale, economica e sociale
Quattro tappe, quattro giornate itineranti ospitati da quattro luoghi magici, alla ricerca di confronti con istituzioni e imprese. Torna l'"Alis on Tour", l'evento organizzato dall'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile guidata dal presidente Guido Grimaldi. La prima tappa, tenutasi a Roma lo scorso 24 maggio, ha dato notevoli indizi su dove il settore della Logistica e Trasporti, coadiuvato dal necessario supporto delle istituzioni e dei rappresentanti di Governo, intende andare.
Alis on Tour 2022, Trans Italia sempre presente
Quattro tappe dicevamo, quattro location da sogno. La prima è quella di Roma, dove si è tenuta l'apertura di questo evento che si sposterà in giro per le bellezze della nostra Italia, passando poi per Napoli il prossimo 14 giugno, Manduria in Puglia il 5 luglio e infine Catania il prossimo 2 agosto. Non poteva mancare la presenza di Trans Italia, a testimonianza dell'impegno che l'azienda vuole offrire all'interno dell'ampio dibattito, portando avanti le sue politiche all'insegna dei criteri racchiusi nei tre principi d'impresa ESG (Environment, Social, Governance). Un dibattito che già lo scorso 24 maggio ha dato grandi spunti di riflessione a partire dalle parole del presidente di Alis, Guido Grimaldi.
I saluti del presidente Grimaldi durante la prima tappa di Roma
"Siamo partiti da Roma, dalla nostra sede nazionale dell’Associazione, per la prima tappa di Alis on Tour, che abbiamo voluto organizzare al fine di evidenziare l’importanza strategica del settore del trasporto e della logistica per il sistema produttivo nazionale e per i nuovi scenari euro-mediterranei. Le importanti presenze di autorevoli ospiti, moderati da grandi professionisti come Bruno Vespa, Maria Soave e Nunzia De Girolamo, rappresentano un segnale di grande apprezzamento nei confronti del nostro settore e del dialogo che continuiamo a promuovere tra istituzioni, imprese, professioni e terzo settore. Siamo infatti orgogliosi della partecipazione di ben cinque Ministri – Luciana Lamorgese, Mariastella Gelmini, Erika Stefani, Elena Bonetti e Luigi Di Maio -, tre Sottosegretari di Stato – Assuntela Messina, Dalila Nesci e Giorgio Mulè -, il Vicepresidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato e la Presidente della Commissione Lavoro Romina Mura.
Numerosi quindi gli esponenti istituzionali, che si sono confrontati su sviluppo sostenibile, innovazione digitale, sicurezza nazionale ed internazionale, formazione e occupazione, inclusione e responsabilità sociale con gli altri illustri relatori: il Direttore dell’INAIL Andrea Tardiola, il Contrammiraglio Massimo Seno del Corpo delle Capitanerie di Porto, il Presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale Pino Musolino, la Direttrice della Fondazione Santobono Pausilipon Flavia Matrisciano e il Presidente della Federazione Italia Sport Equestri Marco Di Paola”.
Ringraziamenti ma non solo: serve una svolta
Questo il commento del presidente di Alis, Guido Grimaldi che durante il suo intervento non ha potuto non ringraziare gli interventi di uomini del governo così come non ha potuto non porre il giusto accento sulle questioni più urgenti nel panorama della Logistica e Trasporti.
"Auspichiamo l’intervento del Governo attraverso l’aumento della dotazione finanziaria a 100 milioni di euro all’anno per Marebonus e Ferrobonus dal 2022 al 2030 - ha affermato il presidente - in quanto tali incentivi sono necessari per supportare le imprese del comparto e per avviare una seria ed importante transizione modale e, dunque, ecologica".
"Inoltre - continua - riteniamo prioritario intervenire per rendere più attrattivo il nostro settore avvicinando sempre più le nuove generazioni e contribuendo quindi alla crescita occupazionale del Paese e alla risoluzione di un problema serio riscontrato dalle nostre aziende, cioè la forte carenza di figure professionali qualificate. Infine, ci auguriamo che si giunga all’esenzione del sistema EU-ETS per le Autostrade del Mare e le linee di cabotaggio insulare italiane e dall’Italia verso l’estero, al fine di evitare – conclude il Presidente Grimaldi – il concreto rischio di un back shift modale, che rischierebbe di far tornare indietro di 30 anni la logistica marittima e, soprattutto, porterebbe nuovamente milioni di camion sulle autostrade italiane”.
Trans Italia tra le Imprese Champions 2022!
Non è facile fare impresa al Sud. Sembra retorica ma è quanto emerge dallo studio accurato effettuato per il Corriere della Sera tramite l'analisi sui bilanci degli ultimi 6 anni effettuati dal Centro Studi ItalyPost. È così che nasce la classifica "Imprese Champions 2022", presentata venerdì 20 maggio. Una classifica che vede pochissime imprese nel Mezzogiorno avere dati performanti significativi. Tra queste imprese c'è, con orgoglio, anche Trans Italia.
Cos'è Impresa Champions
Impresa Champions è una classifica effettuata dal Centro Studi ItalyPost, brand che raccoglie le attività di Post Editori, una società editoriale tesa a favorire la crescita della cultura d’impresa e del lavoro e che, proprio per questa sua mission sociale e culturale si definisce una “Community Corporation”. Sono 1000 le imprese analizzate in tutta Italia, tra cui appunto anche Trans Italia. Un dato significativo se si considera che la maggior parte delle imprese con un ebitda (margine operativo lordo ovvero un indicatore del margine di crescita sul lungo periodo) di rilievo si trovi al Nord. I dati, relativi al 2020 ma pur sempre significativi, mostrano una leggera flessione dei fatturati aggregati, di 84 miliardi e 242 milioni, rispetto al 2019. Con un dato ebitda però in costante crescita. Campania tra le migliori del Mezzogiorno, con 33 imprese di cui solo 20 a Napoli. Sono 5 quelle invece della provincia di Salerno, tra cui Trans Italia.
La fotografia di un'impresa sana e in pieno sviluppo
È evidente come i dati mostrino un aumento del fatturato dal 2019 al 2020 di circa 10 milioni d'euro. Cifra poi assestatasi durante il 2021 a causa della pandemia ma che ha ripreso a salire, mostrando progressi anche nell'indice ebitda. Uno stato di salute più che soddisfacente, considerando la crisi mondiale dalla quale ancora oggi tutti stiamo cercando di tirarci fuori. È un momento di ripresa e di ottimismo, che Trans Italia vuole continuare a portare avanti attraverso un percorso che si fonda sempre sui tre principi dell'ESG, Environment, Social e Governance.
Non solo: intermodalità, cooperazione, innovazione: tutti elementi cardine di una politica unica di sviluppo che ha portato in questi anni a ricevere sempre più premi (vedi Industria Felix) grazie ad una mentalità lungimirante e non basata unicamente sul profitto.

Industria Felix Campania, Trans Italia ancora tra i migliori
Si è svolta a Napoli lo scorso 19 maggio l'evento consueto del "Premio Industria Felix - La Campania che compete". Ospitato negli spazi della Città della Scienza a Bagnoli. Sono state 60 le imprese più competitive e solide presenti sul territorio della regione Campania, premiate con l'Alta Onorificenza di Bilancio. Un premio prestigioso, che viene conferito a Trans Italia, ancora una volta a distanza di meno di un anno dall'evento 2021, a conferma dell'ottimo stato di salute dell'azienda.
L'ennesima soddisfazione per un'azienda attenta al bilancio e alla sostenibilità
Solo a novembre Trans Italia aveva ricevuto l'onorificenza nazionale dell'ambito premio. Un sugellare i tanti investimenti e la corretta via intrapresa da anni di lavoro sul campo nel settore della Logistica e Trasporti. Solo un mese prima, ad ottobre, il premio campano relativo al 2021. Una soddisfazione che vede riconosciuto l'impegno di un'intero staff, partendo dalla dirigenza sino al personale in ufficio e a quello su strada. Il premio va ancora all'impegno costante nel seguire politiche green, garantendo fiducia e sicurezza a chi interagisce con la nostra azienda. Soprattutto dopo un periodo particolare come quello dell'emergenza Covid, che ha messo a rischio non solo il personale ma anche i fornitori e clienti.
I principi dell'ESG sempre al centro dell'azione di Trans italia
Non solo attenzione al bilancio. Trans Italia da sempre porta avanti i principi incardinati nell'acronico ESG, ovvero Environment, Social and Governance.
- Environment: le politiche green, la ricerca di nuove fonti di energia pulita e rinnovabile, la lotta all’inquinamento e il proseguimento di politiche di sostenibilità.
- Social: un’azienda, per avere il massimo deve anche dare il massimo. È per questo che Trans Italia ha la necessità di favorire l’occupazione e il rilancio di politiche sociali che possano far si che a guadagnare da una perfetta organizzazione siano tutti.
- Governance: ovvero quella serie di principi e regole che determinano il corretto e soprattutto etico svolgimento delle attività di una società.
Le motivazioni del premio Industria Felix
A ritirare il premio è stato il general manager dell'azienda, Luigi D'Auria. Ecco le motivazioni :
Il "Premio Industria Felix - L'Italia che compete", fondato dal giornalista Michele Montemurro e organizzato da Industria Felix Magazine, si sviluppa sulla base di una maxi inchiesta sui bilanci dell'anno 2020 di 700.000 società di capitali realizzata in collaborazione con L'ufficio studi di Cerved Group. Le imprese premiate, selezionate tramite incontrovertibile algoritmo di bilancio e scelte da un qualificato Comitato Scientifico, sono individuate in base alle migliori performance gestionali e all'affidabilità finanziaria determinata dal Cerved Group Service Impact. In relazione al bilancio 2020 e al fine di favorire il benessere sociale e il progresso economico, si conferisce l'Alta Onorificenza di Bilancio a Trans Italia S.R.L.


E-Fuel, cosa sono e cosa rappresentano per il futuro?
In un mondo che cerca sempre più frequentemente alternative valide e green ai combustibili fossili, ecco che (ri)spunta una nuova idea: gli E-Fuel. Parola che deriva da Elecro-Fuel, ovvero combustibili elettrici, sono in sostanza una nuova forma di carburante, di origine sintetica, rinnovabile e ad impatto zero. Potrebbero sostituire la benzina e i combustibili derivanti dal petrolio? Ma soprattutto, una tale innovazione può essere in linea con le politiche green e a basso impatto ambientale che da sempre Trans Italia cerca di portare avanti? La risposta ad entrambe le domande è SI! Vediamo come.
Cosa sono gli E-Fuel?
Si tratta di combustibili di natura gassosa o liquida, di origine sintetica, che vengono prodotti attraverso dei processi energivori alimentati da energia elettrica rinnovabile. Il processo di produzione prevede quindi una trasformazione dell'energia elettrica rinnovabile in energia chimica, sotto forma di combustibili "climate friendly" da poter utilizzare in comuni motori endotermici. I processi di produzione sono conosciuti da anni, ma solo recentemente e grazie all'interesse di diversi poli di ricerca, stimolati dal processo di transizione energetica in atto, si sono trovati dei nuovi catalizzatori, capaci di trasformare a basso costo l'energia elettrica in E-Fuel. Non più solo derivati del petrolio o il metano quindi, ma anche idrogeno, ammoniaca, metanolo o il dimetil-etere e così via.
Quali sono i benefici degli E-Fuel?
Innanzitutto si andrebbe a rallentare il processo di defossilizzazione delle fonti d'energia per il settore trasporti. Tanto auspicato dall'Unione Europea nel processo di trasformazione energetica. Di conseguenza si vedrebbe una sensibile diminuzione delle emissioni di gas. L'altro fattore è che non serviranno assolutamente motori diversi da quelli già in commercio. Nota estremamente positiva, considerando il difficile e costoso processo di riconversione dei motori. In più gli E-Fuel presentano una densità energetica tanto elevata da poter bilanciare l’intermittenza della produzione di energia elettrica rinnovabile tra le diverse stagioni attraverso uno stoccaggio su lunga durata, in modo da integrare i sistemi di immagazzinamento dell’energia tradizionali.
La scelta del Politecnico di Milano
Uno dei centri di ricerca ad aver intrapreso la strada che porta all'uso reale degli E-Fuels è il Politecnico di Milano che, in questo video, spiega nel dettaglio il processo di trasformazione dell'energia in E-Fuel, con tutti i suoi benefici.
https://www.youtube.com/watch?v=hkREFKysinY
Dalla Sicilia all'Ucraina, la solidarietà viaggia con Trans Italia
La solidarietà non può avere, al mondo d'oggi, più piccolo e globalizzato, ostacoli di distanza. Ecco perché Trans Italia ha scelto di effettuare uno dei viaggi più importanti della sua storia, andando a consegnare beni di prima necessità alla popolazione civile dell'Ucraina. Un messaggio che l'azienda vuole dare, forte e chiaro: di indifferenza si muore.
La scelta di far parte di questa catena solidale
Pochi giorni fa Trans Italia è stata contattata dal ROE, Raggruppamento Operativo Emergenze della Protezione civile della Regione Sicilia a Palermo, inserita all'interno della missione solidale e ITALIAS I.N.S.F.O. - R.O.E. for #Ukrainian people. La richiesta è stata semplice ovvero fare quello che dal 1984 facciamo tutti i giorni per tutta Europa e il bacino del Mediterraneo: trasportare beni. È quello per cui Trans Italia è nata, che sa fare meglio e che mai come questa volta ha svolto con la massima attenzione e determinazione, per dare un concreto aiuto a quelle popolazioni fatte da uomini donne e bambini che tanto stanno soffrendo a causa della guerra russo-ucraina. Non beni qualsiasi, ma viveri, medicinali, coperte e quant'altro possa fare davvero la differenza tra la vita e la morte. Una speranza.
Trans Italia non poteva girarsi dall'altra parte.
Trans Italia c'è. E ci sarà ancora.
La lettera di ringraziamento
È con orgoglio che l'azienda, con l'amministratore delegato Luigi D'Auria in testa, ha ricevuto questa lettera di ringraziamento da parte dell'ente di Protezione Civile. Un segno di gratitudine che tutti, dal personale viaggiante a quello amministrativo e dirigenziale, porterà sempre nel cuore, con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di estremamente importante: aiutare a salvare vite. Trans Italia è stata soprattutto orgogliosa di aver fatto parte e di continuare a far parte di un qualcosa di grande, composto da uomini e donne che stanno facendo tantissimo per una comunità che necessita di una mano, seppur molto distante. Un grazie a queste persone, per averci coinvolto in un'azione doverosa contro un atto deplorevole come la guerra.
Ecco la lettera:
Gentile Dott. Luigi D'Auria,
La nostra organizzazione nazionale R.O.E. Missione Umanitaria ITALIANS I.N.S.F.O. - R.O.E. "For
Ukrainian People", il Coordinamento regionale R.O.E. in Sicilia delle Organizzazioni di
Volontariato di Protezione Civile a Palermo sono impegnate con vivo fervore umanitario per
portare aiuto e sostegno al popolo Ucraino per la grave e tragica situazione in cui viene a
trovarsi a seguito degli eventi di una guerra che non ha alcuna giustificazione, soprattutto
perché coinvolge civili inermi privandoli anche della dignità umana.
Noi ci abbiamo messo l’anima ed anche l’impegno logistico, ma senza la Vostra fattiva
collaborazione tutto il nostro sforzo di solidarietà sarebbe stato vano. Ci avete fornito un grande
aiuto per il trasporto di tutti i beni che abbiamo raccolto con l’impegno dell’amore solidale
insieme alla comunità ucraina residente in Sicilia e l’Associazione UCRAINA Mediterranea di
Trapani «Europa Condivisa».
La nostra azione non ha confini politici e/o amministrativi e guarda alla guerra come una
catastrofe umanitaria che deve essere affrontata con l’aiuto a chi soffre subendone le conseguenze.
La solidarietà diventa coinvolgente, ed ha coinvolto anche Voi, che ci avete aiutato facendo
pervenire il nostro solidale messaggio a tutti i volontari della Polonia che, in uno sforzo
umanitario encomiabile, stanno accogliendo senza alcun pregiudizio tutti coloro che sono
costretti a scappare da questa guerra assurda.
Con l’aiuto di tante associazioni di volontariato a Palermo e nella Sicilia tutta siamo riusciti a
raccogliere una quantità davvero consistente di viveri e medicinali da destinare alle popolazioni
ucraine, cercando anche di superare tutte le problematiche del trasporto con l’utilizzo di mezzi
e uomini che hanno dato la loro disponibilità.
L’esonero in Italia dalle spese dei traghetti e probabilmente anche delle autostrade per gli
automezzi che trasportano aiuti umanitari e che sono in possesso dei documenti che predispone
a Protezione Civile è un fatto positivo che ci supporta per organizzare ogni possibile operazione
di trasporto per aiuti umanitari.
In questo potremmo darvi sufficiente collaborazione per eventuali TIR che possono arrivare in
Polonia attraversano il territorio italiano. Il nostro sforzo di solidarietà è pari alla gratitudine per il vostro impegno.
La nostra Organizzazione di volontariato e tutta la Sicilia solidale rende onore al Vostro impegno e vi
ringrazia per avere reso più facile anche il nostro impegno, che trova l’unico ristoro in termini di
gratitudine nella soddisfazione» e pacificazione morale di aiutare chi soffre.
Speriamo che il desiderio di Pace ci accolga tutti e presto, ponendo fine a questa guerra che sta
assumendo aspetti di una tragedia umanitaria immane.
Ancora grazie.