Corsi famiglie Trans Italia

Trans Italia e ASC, nei corsi di guida sicura coinvolte anche le famiglie

Si è conclusa lo scorso 17 dicembre la prima fase del percorso formativo di guida sicura fortemente voluto da Trans Italia a favore del proprio personale viaggiante e organizzato da ASC (Automotive Safety Centre). Un viaggio articolato in dieci appuntamenti, partiti a metà novembre, che ha guidato (è il caso di dirlo) i conducenti Trans Italia attraverso le insidie della strada e le corrette procedure per evitarle.

Un'ultima tappa dedicata anche alla guida sicura per le famiglie

Sabato 17 dicembre l'ultima tappa di questa prima fase del corso ha fortemente voluto coinvolgere non solo il personale viaggiante dell'azienda bensì anche le loro famiglie per introdurle nel mondo della logistica e del trasporto. Spesso infatti i familiari sanno poco o niente di come si svolge in effetti una giornata tipo del loro compagno, fratello, sorella o genitore.

È stata Tritti, la mascotte di Trans Italia che tanto si sta facendo voler bene tra dipendenti e curiosi durante gli eventi in giro per l'Italia, ad accogliere mogli, madri, padri, figlie e figli nel mondo dell'azienda e dei propri cari, illustrando i pericoli che la quotidianità in strada può offrire. Una giornata simbolo, un intenso momento d'aggregazione nella quale le famiglie hanno potuto apprendere dai professionisti del settore forniti da ASC quali sono i comportamenti errati più comuni da evitare quando si è in strada, non solo alla guida.

Il primo consiglio? Mai, mai e poi mai usare il cellulare alla guida dell'auto!

Sembra banale ma ripeterlo all'infinito non basta mai per arrivare all'eliminazione di questo problema atavico che riguarda la distrazione e il conseguente rischio incidenti della popolazione al volante. Non solo per quella alla guida di un'autovettura ma anche per quei pedoni che, noncuranti della propria sicurezza o di quella altrui, camminano in strada o peggio, attraversano la strada, con il cellulare tra le mani.

Fondamentale rendere sicuro il tratto strada-lavoro

Uno degli obiettivi primari di questo corso è quello di rendere sicuro il tragitto che i conducenti Trans Italia affrontano ogni giorno, dalla propria abitazione al luogo di lavoro e dal luogo di lavoro alla strada e viceversa. Trans Italia deve essere sinonimo di qualità del servizio, e non vi può essere qualità del servizio se non vi è, tra i conducenti, quel senso di sicurezza che deve essere alla base di ogni buon lavoratore. Pretenderlo è un diritto, attuarlo è un dovere, per il rispetto dell'azienda e dei cittadini nel cui contesto Trans Italia opera dal 1984.

Il programma della giornata

La giornata è iniziata alle ore 9.00 con l'accoglienza offerta da Tritti e dal personale. Alle famiglie è stato donato anche un simpatico gadget, per la gioia dei più piccoli. Alle ore 9.30 si è partiti con la lezione teorica nella quale si sono effettivamente illustrati i pericoli derivanti dalla strada e da un non corretto comportamento al volante così come a piedi. Alle 11 invece è stata la volta del test pratico on the road su «frenata di emergenza» e «corretto posizionamento delle mani sul volante».

programma corso Trans Italia

 

Progetti per il futuro?

Trans Italia continuerà di certo sulla strada della sicurezza, per salvaguardare conducenti e cittadini, formando il proprio personale sulle corrette modalità di guida. Un impegno che nel 2023 andrà oltre quello dei confini aziendali, coinvolgendo, come nell'ultima tappa, le famiglie e chiunque abbia intenzione di informarsi.

Conoscere la strada e le sue regole può fare la differenza tra la vita e la morte. Tra un buon servizio offerto alla comunità e un pessimo servizio. Tra i principi della sicurezza stradale promossi da Trans Italia e tutto quello che purtroppo viene fin troppo spesso riportato dalle cronache. Trans Italia non ci starà mai!

 

 

 


progetto truck Academy

Truck Academy, Trans Italia insieme a Gi Group e Alis per formare nuovi autisti

Si chiama Truck Academy ed è il nuovo ambizioso progetto creato ed ideato da Gi Group insieme ad Alis, l'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile. Un'iniziativa lodevole, che punta alla formazione di una nuova generazione di autisti, lontani dalla vecchia immagine del conducente di automezzi. Trans Italia sarà protagonista dell'iniziativa, al fianco di Gi Group e Alis, per supportare il progetto e formare nuove leve da inserire nel settore della logistica.

progetto truck Academy
progetto truck Academy

Il vecchio mondo diventa tutto nuovo!

Fare l'autista di automezzi non è più il lavoro vittima di tanti luoghi comuni a cui siamo stati abituati sin da piccoli. Oggi fare il conducente è una professione di altissimo profilo, bisognosa di notevoli qualità di adattamento e pazienza ma anche di capacità relazionali, abilità con le nuove tecnologie e fame di conoscenza e voglia di esplorare sempre più nuovi posti.

Il progetto della Truck Academy

Con la Truck Academy si va a riconfigurare e riqualificare la figura dell’autista oltre che attrarre figure interessate a svolgere questo ruolo. Se già in possesso di requisiti ed esperienza verrà offerta loro posizione lavorativa, mentre per coloro interessati ad avvicinarsi alla professione un percorso per acquisire le abilitazioni e un progetto di formazione all’interno delle aziende associate Alis tra cui appunto Trans Italia, membro storico dell'associazione guidata da Guido Grimaldi.

Cosa offre?

Ai giovani interessati, dotati di senso di responsabilità, flessibilità e voglia di evolversi umanamente e professionalmente, sarà offerto un percorso formativo gratuito in apprendistato di 1° livello, avete come obiettivo l'acquisizione delle abilitazioni e delle capacità necessarie per raggiungere lo status di Operatore od Operatrice Logistico con il quale si potrà conseguire la patente C e CQC.

Quali sono le opportunità lavorative?

Lavorare come autotrasportatore significa ricoprire un ruolo fondamentale e indispensabile per il funzionamento delle filiere logistiche e distributive. Avrai l’opportunità di:

  • Svolgere una delle professioni più ricercate in Italia e nel mondo, e giocare un ruolo chiave per l’economia del nostro Paese;
  • Sperimentare nuove sfide e lavorare per i principali player del settore sia sul territorio nazionale che in contesti internazionali, realtà moderne e strutturate con flotte di mezzi all’avanguardia;
  • Lavorare viaggiando e vedere il mondo da una prospettiva diversa, allargando i tuoi orizzonti e conoscendo ogni giorno strade, territori e persone nuove;
  • Pianificare il tuo lavoro con un buon livello di autonomia e responsabilità;
  • Entrare a far parte di una comunità affiatata, pronta a supportarsi e a sostenersi a vicenda condividendo le proprie esperienze lungo la strada.

Cosa prevede il percorso?

  • 400 h di formazione altamente qualificante che ti permetteranno di vivere un’esperienza presso il Training Hub di Gi Group;
  • 600 h di affiancamento con tutor specializzati presso l’azienda cliente.

Cosa verrà insegnato?

  • Organizzazione degli approvvigionamenti e della rete distributiva;
  • Controllo delle fasi e dei tempi di gestione della produzione industriale nell’ottica dell’ottimizzazione e della qualificazione del prodotto;
  • Ricevimento degli ordini di ritiro/spedizione merci da parte dei clienti;
  • Spedizione delle merci con il sistema intermodale;
  • Realizzazione dell’espletamento delle pratiche di trasporto e di spedizione supply chain.

Crédit Agricole e Trans Italia

Crédit Agricole Italia scende in campo al fianco di Trans Italia Srl per incentivare lo sviluppo di un sistema di mobilità sostenibile

Crédit Agricole Italia conferma il proprio impegno a supporto della mobilità sostenibile erogando un finanziamento ESG a favore di Trans Italia Srl, azienda leader - in Italia e in Europa - nel settore dei trasporti e della logistica.

L’operazione, in linea con i piani di sviluppo del Gruppo in ambito di tutela socio-economica ambientale, sostiene l’azienda nel progetto di riduzione dei pricing in caso di raggiungimento di importanti obiettivi a vocazione green, incentivandone, al contempo, il percorso di crescita attraverso iniziative di transizione sostenibile che prevedono l’incremento delle spedizioni intermodali e dei progetti con focus su innovazione-digitalizzazione, nonché il coinvolgimento dei dipendenti in specifiche attività formative sul tema.

Trans Italia Srl, fondata nel 1984 nella provincia di Salerno da Domenico D’Auria, è un’impresa a carattere familiare che fornisce servizi di trasporto e logistica attraverso 25 Business Unit tra Italia ed estero, e un’ampia flotta di trattori, trailers, semirimorchi frigo e cisterne. Al centro della sua mission aziendale vi è l’intermodalità marittima-ferroviaria, il cui obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e i costi operativi, garantendo ai clienti certezza e puntualità delle spedizioni, nonché promuovere il risparmio energetico, il riciclo e la riduzione di emissioni perseguibili con scelte votate alla sostenibilità reale quali l’utilizzo di arredi in cartone, la creazione di impianti di lavaggio veicoli a riciclo dell’acqua, un attento smaltimento e cura dei rifiuti e la riduzione dell’inquinamento acustico-atmosferico tramite veicoli LNG.

Il finanziamento ESG erogato a Trans Italia conferma il ruolo di Crédit Agricole Italia quale partner di riferimento per tutte quelle imprese che si orientano sempre più verso scelte virtuose in materia di contenimento dell’impatto ambientale in settori di grande rilevanza quali i trasporti e la logistica” - dichiara Marco Perocchi, Responsabile Direzione Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia. “In linea con i nostri piani di business, vogliamo promuovere un sistema di mobilità sostenibile nazionale all’insegna dell’innovazione, che possa generare valore per tutti i territori e le comunità”.

Luigi D’Auria, Chief Executive Officer di Trans Italia ha dichiarato: “Crédit Agricole Italia conferma il proprio ruolo strategico di catalizzatore della trasformazione ESG, supportandoci nel migliorare il nostro profilo di sostenibilità. Sono molto orgoglioso di questa operazione che conferma l’impegno e il rigore verso il perseguimento di obiettivi di tutela ambientale e di economia circolare. Il finanziamento di Crédit Agricole Italia ci consentirà di avere un contributo importante per gli investimenti ad alto contenuto tecnologico finalizzati alla mobilità sostenibile. L’operazione si inserisce in un percorso di rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo per supportare l’ambizioso piano di crescita previsto dal nostro Business Plan”.


formazione trans italia

Corsi di Formazione in Guida Sicura a cura di Trans Italia

Dalla metà di novembre fino alla metà del mese di dicembre Trans Italia, in collaborazione con ASC (Automotive Safety Centre), ha organizzato un accurato e dettagliato percorso di formazione a favore del proprio personale viaggiante. Un'iniziativa fortemente voluta dalla direzione di Trans Italia che punta non solo a migliorare da un punto di vista del rispetto dei parametri ESG (Environment, Social, Governance) fissati dall'Unione Europea ma anche da un punto di vista del Welfare interno e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

La mission di Trans Italia

Innovazione non significa solo investire in nuovi mezzi, nuovi macchinari, nuove tecnologie ma significa anche investire - e Trans Italia lo fa sin dal 1984 - nelle persone. È lo staff aziendale che infatti percorre, su ruota, nave o ferro, tutto il bacino del Mediterraneo garantendo al tessuto economico-industriale di non fermarsi, così come accaduto durante la pandemia da Coronavirus.

Questo è stato possibile anche grazie all'alta professionalità del personale di ASC, da sempre al fianco delle aziende e in particolare di Trans Italia per diffondere e valorizzare la cultura della prevenzione e delle corrette abitudini in strada a tutto il personale viaggiante in  forza all'azienda.

Partiamo da un dato. Nel 2019 le statistiche nazionali ci parlano di 471 incidenti stradali al giorno, 661 feriti e 9 decessi al giorno. Il numero accettabile per Trans Italia e per le altre aziende del settore invece è 0 ed è in quella direzione che bisogna andare. Insieme. Uniti. È una battaglia ideologica che non ammette deroghe né pause. Tutto il settore della Logistica e Trasporti deve focalizzarsi sull'importanza di cambiare questi numeri tragici.

In cosa consiste il progetto?

I destinatari di tale percorso di formazione sono tutti gli autisti aventi in dotazione già tutte le abilitazioni (patente di guida CQC ed eventuale abilitazione al trasporto in regime Adr) al quale verranno fornite ulteriori nozioni complementari volte ad integrare la formazione obbligatoria di base e ampliare l'esperienza formativa attraverso i concetti base della "Guida percettiva".

Dinamica del veicolo, corretta gestione delle situazioni d'emergenza dovute alla perdita di aderenza fino ai concetti cardine relativi alla "Sicurezza sul Lavoro", con la presentazione del metodo BBS (Behavior Based Safety - La sicurezza basata sul comportamento) sono solo alcuni degli argomenti trattati dal corso che avrà come scopo quello dell'eliminazione dei processi che tendono ad "anestetizzare" la routine lavorativa in strada, aumentando potenzialmente i rischi per il conducente e per gli automobilisti intorno.

Come e quando si svolgerà il corso di formazione?

Il corso è svolto in due fasi: una teorica e una pratica che prevede la presenza di un addestratore, ovvero un simulatore di alta gamma per mezzi pesanti utile per l'addestramento dei conducenti.

Importantissimo è far comprendere ai partecipanti al corso l'attuale struttura aziendale e le certificazioni in possesso dell'azienda per il cui mantenimento il ruolo e l'operato del personale viaggiante è fondamentale.

Un impatto forte sarà dato dai numeri, come già detto, attraverso la quale verrà data una realistica rappresentazione al personale in forza delle statistiche su incidenti stradali, dinamiche di infortunio, malattie e procedimenti disciplinari attivati a seguito della quale viene poi esposta la scorecard RTS con la quale viene effettuato il monitoraggio delle prestazioni del personale viaggiante.

Non mancheranno inoltre video e foto di incidenti e problematiche reali, derivanti dal mancato rispetto delle procedure basiche che compongono quell'elenco di regole necessarie al miglioramento continuo del personale viaggiante e, di conseguenza, alla qualità del servizio di trasporto.

Il programma del corso di formazione: tra teoria e pratica

Infine gli otto punti cruciali per affrontare la strada

  1. Il walk around, il controllo costante del mezzo ad ogni stop e go per verificare che tutto sia in ordine e in linea per procedere in sicurezza pensando che la merce oggetto di trasporto sia come la propria famiglia.
  2. La procedura di aggancio e sgancio del semirimorchio e la sua importanza.
  3. La corretta gestione delle mani sul volante finalizzata a tenere il pieno controllo del mezzo e gestire occasioni di sottosterzo, sovrasterzo, rollio e inversione di rollio.
  4. Atteggiamento mentale, essere sempre attivi, analizzare, comprendere, intuire, percepire, Perché si guarda con gli occhi ma si vede con il cervello.
  5. La gestione della distanza di sicurezza e dello spazio di arresto composto dalla spazio di reazione e quello di frenata.
  6. Consapevolezza situazionale. Essere concentrati per adottare la migliore soluzione possibile nella situazione in cui ci si ritrova.
  7. Visione periferica e visione centrale. Guardare verso l'obiettivo in cui bisogna dirigersi senza tralasciare la valutazione di ciò che rientra nella visione periferica.
  8. Proattività: ciascuno non deve subire passivamente ma metterci del suo affinchè si vada sempre in direzione del miglioramento continuo e si vadano di conseguenza a prevenire disastri/incidenti dettati dall'errore umano.

Qual è l'obiettivo finale di Trans Italia?

Il corso di formazione ha molteplici obiettivi. Quello a cui viene data una enorme importanza però è quello di trasmettere agli autisti la consapevolezza di essere riconosciuti, attraverso la formazione, la qualifica di professionisti della strada. Professionisti che viaggiano in lungo e in largo per l'Europa portando con sé un brand, un'immagine, una serie di valori come quelli da sempre espressi da Trans Italia. E pertanto, diventano automaticamente degli ambasciatori dell'azienda, fari illuminanti di valori fondanti come la sicurezza sul luogo di lavoro. L'autista, formato grazie a Trans Italia, deve trasmettere sicurezza negli automobilisti al suo fianco, nei clienti e nei suoi colleghi. È questo l'obiettivo finale, che arricchisce in primis la persona, e poi tutto il suo contesto nel quale essa vive e lavora.

 

 

 

 

 


Alis e Stati Generali del Trasporto e della Logistica, Trans Italia top sponsor

Si è tenuta martedì 29 e mercoledì 30 novembre a Roma l'attesissima Assemblea Alis insieme alla convocazione degli Stati Generali del Trasporto e della Logistica, evento organizzato dall'Associazione della Logistica e dell'Intermodalità Sostenibile.

Trans Italia Top Sponsor e gli ospiti della due giorni di Alis

Due giorni cruciali per il futuro del nostro Paese nei quali si sono confrontati stakeholder, imprese e istituzioni. Trans Italia protagonista della manifestazione come top sponsor e promotrice dei valori che da anni l'azienda insieme ad Alis, guidata dal presidente Guido Grimaldi, portano avanti. Tante le personalità che si sono incontrate e hanno dato vita ai grandi dibattiti di una due giorni in cui si sono affrontati non solo temi di grande interesse per il Paese ma dove si sono anche evidenziate le future scelte del nuovo Governo Meloni rispetto al settore della Logistica e Trasporti.
Presenti alla manifestazione, tra gli altri, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, quello alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, e Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, mentre a fare da moderatore agli incontri vi è stato uno storico amico di Alis come Bruno Vespa.

Il discorso del presidente Grimaldi

A tenere banco però sono state le parole, condivise da Trans Italia, del presidente di Alis nonché del Gruppo Grimaldi, Guido Grimaldi, che ha prodotto una sintesi delle priorità per il settore.
"Dobbiamo sicuramente aumentare la dotazione del Marebonus da circa 20 milioni stanziati a 100 milioni l'anno - ha esordito Grimaldi - Una richiesta fondamentale per arrivare a un trasporto decarbonizzato nei prossimi anni e per coniugare sostenibilità ambientale a quella economica e sociale. Per supportare e facilitare la vita quotidiana dei nostri imprenditori inoltre è fondamentale affrontare quello che forse è uno dei problemi che da sempre grava sul nostro Paese, ovvero l'eccesso di burocrazia e la necessità di una maggiore digitalizzazione dell'intero comparto logistico, partendo ad esempio dall'adozione del Cmr elettronico anche in Italia".
Grimaldi affronta anche altre due problematiche: l'elevata tassazione del nostro Paese e la scarsità di manodopera. "Questo sistema di iper tassazione di fatto introdurrà una nuova ed onerosa tassa che genererà extra costi per cittadini, turisti e imprese, ledendo fortemente l'Italia che sarebbe molto danneggiata in considerazione dell'elevato numero di autostrade del mare e le linee per le isole' - ha affermato il presidente di Alis - Oggi mancano all’appello circa 30mila autisti in Italia e addirittura 500mila in Europa. Ma ancora una volta è proprio l’intermodalità ad essere la soluzione per la mancanza di figure professionali".

industria felix luigi d'auria

Luigi D'Auria, AD Trans Italia, ritira il Premio Industria Felix 2022

Emozione ed orgoglio per Trans Italia che nella giornata di giovedì 24 novembre, come annunciato, ha ricevuto il "Premio Industria Felix - L'Italia che compete". A ritirarlo è stato l'amministratore delegato dell'azienda, Luigi D'Auria, durante la cerimonia di premiazione tenutasi nell'Aula Magna dell'Università Luiss Guido Carli di Roma.

Ecco di seguito il comunicato stampa di Industria Felix del post evento:

Giovedì a Roma in Luiss sono intervenuti, tra gli altri, il ministro Ciriani e il sottosegretario Bergamotto 

Industria Felix, le 203 imprese più competitive d’Italia. Le stime di crescita di Cerved 

Biasini: «Nel 2023 ricavi e mol delle pmi in rialzo in uno scenario “baseline”, negativi in una situazione “worst”»

 

 

ROMA, 25 nov 2022 - Sono 203 le società di capitali con sede legale in Italia che giovedì sono state premiate suddivise per settori a Roma all’Università Luiss Guido Carli nella prestigiosa Aula Magna Mario Arcelli con l’Alta Onorificenza di Bilancio in occasione del 45° evento, terza edizione nazionale del Premio Industria Felix - L’Italia che compete, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta sostenibilità. 

 

Il settore più performante dell’anno fiscale 2020 è risultato quello dell’ambiente come ben 23 società premiate, seguito da costruzioni ed edilizia (15), logistica e trasporti (14) e servizi innovativi (13). L’evento, organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in supplemento con Il Sole 24 Ore, è stato realizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale della Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall'Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 - Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus innovation e Servizi integrati. 

 

Fabio Biasini, executive vice president - Corporate sales Cerved, ha annunciato le stime di crescita per il 2023 delle pmi: «Stimiamo ricavi e mol in rialzo in uno scenario “baseline” rispettivamente dell’1,8% e del 3,3%, mentre potrebbero essere negativi dell’1 e 2,33 percento in una situazione “worst”, dipenderà dalla politica monetaria della Banca Centrale Europea, dalla crisi del conflitto Ucraina-Russia e dall’impatto che questo può avere sui costi dell’energia».

 

Nel corso dell’evento sono intervenuti: Luca Ciriani, ministro per i Rapporti col Parlamento, Fausta Bergamotto, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Vito Grassi, vice presidente Confindustria, Gianna Elisa Berlingerio, direttore Dipartimento Sviluppo economico Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall'Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 - Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), Andrea Cincinnati, head of Esg solutions Cerved, Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking Banca Mediolanum, Roberto H. Tentori e Alessandro Fusellato, presidente e ad Grant Thornton Consultants, Francesco Tilli, responsabile Relazioni istituzionali Simest, Moira Paragone, amministratore unico Servizi integrati, Giovanni Riefoli, ceo Plus innovation, Gianni Todini, direttore responsabile Askanews e le conclusioni sono state affidate a Cesare Pozzi, docente di Economia Università Luiss e portavoce del Comitato scientifico Industria Felix. L’evento è stato moderato da Maria Soave, giornalista Tg1 e Angelo Mellone, vice direttore Daytime Rai.

 

Qui di seguito i nomi delle 203 aziende distinti per settori che hanno partecipato con i vertici aziendali:  

Aerospazio (2): Manta Group S.R.L., Microtecnica S.R.L.      

Agroalimentare (10): Dolciaria Acquaviva S.P.A., In.Al.Pi. S.P.A., Kimbo S.P.A., La Molisana S.P.A.,Oropan S.P.A., Eulip S.P.A., F.lli De Cecco Di Filippo Fara San Martino S.P.A., Parmacotto S.P.A.,  San Giorgio S.P.A., Soavegel S.R.L. 

Ambiente (23): Ambiente S.P.A., Ambroselli Maria Assunta S.R.L., Ar - Astigiana Riciclati S.R.L., Argeco S.P.A., B.Energy S.P.A., Centro Servizi Ambientali S.R.L., Cosir S.R.L., Csr Servizi S.R.L., Deco S.P.A., Diodoro Ecologia S.R.L., Docks Lanterna S.P.A., Ecodaunia S.R.L., Enval S.R.L., F.lli Longo Industriale S.R.L., Fer.Metal.Sud S.P.A., Gimac Holding S.R.L., I.P.S. (Industria Produzione Semilavorati) S.R.L., Porcarelli Gino & Co. S.R.L., Progest S.P.A., Progeva S.R.L., Shift S.P.A., Var S.R.L., Verde Vita S.R.L. 

Chimica e Farmaceutica (12): Altergon Italia S.R.L., Balchem Italia S.R.L., Esseti Farmaceutici S.R.L., Farmabios S.P.A., Giochemica S.R.L., I.B.N. Savio S.R.L., Metlac S.P.A., Orion Engineered Carbons S.R.L., Procos S.P.A., Savio Industrial S.R.L., Technogenetics S.P.A., Visufarma S.P.A. 

Commercio (9): Abbattista S.P.A., Autotorino S.P.A., C.G.T. S.P.A., Energas S.P.A, Fratelli Arena S.R.L., Isomed S.R.L., Maiora S.R.L., Pewex Al.Pa. S.R.L. (Gruppo Codrafin), Spazio S.P.A.   

Commercio Online (9): Aurelia Car S.R.L., Blife S.R.L., Deghi S.P.A., Dielle S.R.L., Dilc S.R.L., Domino Sistemi S.R.L., Extremebit S.R.L., Lacertosus S.R.L., Nakuru S.R.L. 

Comunicazione, Cultura, Informazione e Intrattenimento (6): Arte Video S.R.L., La Flora S.R.L., Mix S.R.L., Edizioni El S.R.L., Promotica S.P.A., Rotas Italia S.R.L.  

Conduzione Femminile (12): Hcm S.P.A., Iris Ceramica Group S.P.A., Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed S.P.A., Itw Italy Holding S.R.L., Lorenzo Ceccato S.P.A., Ludoil Energia S.R.L., Policlinico San Donato S.P.A., Siemens Healthcare S.R.L., Systema Ambiente S.P.A., Unifarm S.P.A. Unione Farmacisti Trentino-Alto Adige, United Parcel Service Italia S.R.L., Unox S.P.A.    

Costruzioni ed Edilizia (15): Ceit S.P.A. (Circet Italia S.P.A.), Celi Calcestruzzi S.P.A., Co.Ge.Pa.Telecommunication S.P.A. (Cogepa S.P.A.), Comet Sud Costruzioni Metalmeccaniche S.R.L., D'Adiutorio Costruzioni S.P.A., Eco-Dem S.R.L., Ediltunnel S.P.A., Ferone Pietro e C. S.R.L., Fra.Bo S.P.A. (Bonomi Group), Francesco Comune Costruzioni S.R.L., Hera Servizi Energia S.R.L., Overail S.R.L., S.A.C. S.P.A, Salcef Group S.P.A., Zanzar S.P.A. 

Energia e Utility (10): C.V.A. S.P.A., Deval S.P.A., Eisackwerk S.R.L., Eviso S.P.A., Geko S.P.A., Power Energia Soc.Coop., Ultragas C.M.  S.P.A., Umbria Energy S.P.A., Union Gas Metano S.P.A., Zignago Power S.R.L. 

Logistica E Trasporti (14): Autotrasporti e Spedizioni Barone S.P.A., Fracht Italia S.R.L., Grimaldi Group S.P.A., Gxo Logistics, Intermodaltrasporti S.R.L., Liberty Lines S.P.A., Logicompany 3 S.R.L., Logistica Ambientale S.R.L., Natana.Doc S.P.A., Salerno Trasporti S.R.L., Torello Trasporti S.R.L., Trans Isole S.R.L., Trans Italia S.R.L., Transeuropa S.R.L.   

Meccanica (2): Lu-Ve S.P.A., Tecnosystemi S.P.A. Società Benefit   

Metalli (6): Anodall Extrusion S.P.A., Cellino S.R.L., Futura S.R.L., Sandrini Metalli S.P.A., Siderurgica Fiorentina S.P.A., D.F.V. S.R.L.   

Moda (7): Aeffe S.R.L., Conceria Pasubio S.P.A., Elisabet S.R.L., Framis Italia S.P.A., Gda S.R.L., Kering Eyewear S.P.A., Leo Shoes S.R.L.    

Partecipate a maggioranza pubblica (24): A.C.D.A. S.P.A., A.S.M. Azienda Speciale Multiservizi S.R.L., Acea Pinerolese Energia S.R.L., Acqua Novara.Vco S.P.A., Acquedotto Pugliese S.P.A., Ambiente Servizi S.P.A., Auxilium Vitae Volterra S.P.A., Azienda Farmaceutica Municipale S.R.L., Azienda Territoriale Energia E Servizi S.R.L., Bari Multiservizi S.P.A., Como Acqua S.R.L., Consac Gestioni Idriche S.P.A., Ecoennaservizi S.R.L., Farmacia Comunale Di Corbetta S.R.L., Gestione Servizi Mobilità S.P.A, Infranet S.P.A., Interporto Padova S.P.A., Medio Chiampo S.P.A., S.E.A. Servizi e Ambiente S.P.A., Scapigliato S.R.L., Società Ecologia Territorio Ambiente S.P.A., Spezia Risorse S.P.A., Valle Umbra Servizi S.P.A., Viacqua S.P.A.        

Ristorazione (3): Live Show Food S.R.L., Prime For You S.R.L., Pellegrini S.P.A.    

Sanità (11): Alma Mater S.P.A. (Camaldoli Hospital), Anteo Impresa Cooperativa Sociale, Campo Del Vescovo Consorzio Di Cooperative Sociali A R.L., Casa Di Cura Privata Madonna Delle Grazie S.P.A., Casa Di Cura Privata Villa Dei Pini S.P.A., Centro Procreazione Assistita Demetra S.R.L., Diagnost '80 S.P.A., Istituto Europeo Di Oncologia S.R.L., Società Servizi Riabilitativi S.P.A., Synlab Lazio S.R.L., Villa Margherita S.P.A.       

Servizi Innovativi (13): Acca Software S.P.A., Cy4Gate S.P.A., Edilportale.Com S.P.A., Infocert S.P.A., Infoplus S.R.L., Mare Engineering S.P.A (Mare Group)., Microdata Service S.R.L. (Microdata Group)       

P.A.T. S.R.L., Sistemi Informativi S.R.L., Targa Telematics S.P.A., Terranova S.R.L., Cbi S.C.P.A., Telecom Italia Trust Technologies S.R.L.   

Sistema Casa (6): Areta S.R.L., Catellani & Smith S.R.L., Linea Light S.R.L., Panzeri Carlo S.R.L., Sige S.P.A., Vanita Docce S.R.L.    

Turismo (4): Apartment4Holiday S.R.L., Dimsi Incoming Operator S.R.L., Macana S.R.L., Prestige Tour S.R.L. (Dirotta Da Noi Tour)       

Vitivinicoltura (5): Cantina Sociale Cooperativa Di Quistello Società Agricola Cooperativa, Miim Società Agricola A R.L., Petroni Vini S.R.L., San Francesco Di Paola Società Cooperativa Agricola, Serre S.R.L.

 

Ecco di seguito alcune foto della premiazione con l'elenco delle 203 imprese premiate in tutta Italia.

Premio Industria Felix 2022 - L'elenco delle 203 aziende premiate in tutta Italia

 

Attestato di Idoneità di Impresa competitiva, affidabile e sostenibile - clicca per ingrandire
Luigi D'Auria - Amministratore Delegato Trans Italia

 

 

 

 

 

 

 


Industria Felix evento

Trans Italia premiata ad "Industria Felix 2022 - L'Italia che compete"

Giovedì 24 novembre a Roma, presso l'Università Luiss Guido Carli, Trans Italia riceverà il "Premio Industria Felix - L'Italia che compete". All'interno dell'Aula Magna del prestigioso ateneo romano saranno presenti il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, insieme alla sottosegretaria al ministero delle Imprese e del Made In Italy, Fausta Bergamotto e al vicepresidente di Confindustria, Vito Grassi.

Un ennesimo riconoscimento per Trans Italia al Premio Industria Felix

Ancora un momento di orgoglio e soddisfazione per Trans Italia, che vede riconoscere i propri passi verso un mondo della Logistica e Trasporti più sostenibile, eco-friendly e improntato verso l'innovazione, l'uso dell'intermodalità e i valori espressi dai parametri ESG (Environment, Social and Governance) facenti parte dell'agenda dell'Unione Europea.

 

Il Comunicato Stampa della manifestazione

 

Industria Felix premia le 203 imprese  più competitive e affidabili d’Italia

Lombardia e Campania le regioni più premiate, seguite da Lazio, Veneto, Piemonte e Puglia: i nomi distinti per province

 

ROMA, 22 set 2022 - Sono 203 le società di capitali con sede legale in Italia che giovedì a Roma all’Università Luiss Guido Carli nella prestigiosa Aula Magna Mario Arcelli saranno insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio in occasione del 45° evento, terza edizione nazionale del Premio Industria Felix - L’Italia che compete, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta sostenibilità.

Le regioni che vantano il maggior numero di aziende premiate sono Lombardia e Campania con 30, con la prima però che la spunta in valori assoluti, seguite ad un passo dal Lazio (28) e poi da Veneto (21), Piemonte (20) e Puglia (19). Durante la giornata saranno presentati in anteprima due studi a cura di Cerved sulle stime di crescita delle imprese per il 2023 (la mattina) e sui fattori Esg per la creazione di valore (il pomeriggio).

L’evento, organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, in supplemento con Il Sole 24 Ore, è realizzato in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Simest, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale della Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall'Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 - Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus innovation e Servizi integrati.

Nel corso dell’evento interverrano: Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Fausta Bergamotto, sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Vito Grassi, vice presidente Confindustria, Gianna Elisa Berlingerio, direttore Dipartimento Sviluppo economico Regione Puglia (Intervento cofinanziato dall'Unione Europea a valere sul POR Puglia 2014-2020, Azione 3.5 - Interventi di rafforzamento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi), Fabio Biasini, executive vice president - Corporate sales Cerved, Andrea Cincinnati, head of Esg solutions Cerved, Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking Banca Mediolanum, Roberto H. Tentori e Alessandro Fusellato, presidente e ad Grant Thornton Consultants, Francesco Tilli, responsabile Relazioni istituzionali Simest, Moira Paragone, amministratore unico Servizi integrati, Giovanni Riefoli, ceo Plus innovation, Gianni Todini, direttore responsabile Askanews e le conclusioni saranno affidate a Cesare Pozzi, docente di Econom ia Università Luiss e portavoce del Comitato scientifico Industria Felix. L’evento sarà moderato da Maria Soave, giornalista Tg1 e Angelo Mellone, vice direttore Daytime Rai.


Elite Trans Italia

Trans Italia entra a far parte del mondo ELITE

È partita il 15 novembre scorso la ventunesima classe ELITE Italia, composta da 26 società provenienti da 13 regioni in rappresentanza di 17 settori dell'economia italiana. Trans Italia è entrata ufficialmente a far parte di questo grande progetto, edito da ELITE Italia, che ha come scopo quello di creare un ecosistema virtuoso tra le grandi imprese del nostro territorio e i capitali privati. Un ennesimo riconoscimento dopo quello dell'AGCM con il raggiungimento delle tre stelle per la legalità. 

Chi è e cosa fa ELITE?

ELITE, lanciato da Borsa Italiana nel 2012 e oggi parte del Gruppo Euronext, è l’ecosistema che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. La missione di ELITE è supportare le aziende nella crescita sostenibile di lungo periodo, accelerando il processo di accesso a capitali, competenze e networking. ELITE integra un calendario di workshop e sessioni di coaching con un’offerta di servizi e soluzioni per l’impresa da una rete qualificata di partner e advisor, supportando imprenditori e dirigenti nel miglioramento delle competenze e potenziando il loro piano strategico e le opportunità di business.

In cosa consiste la ventunesima classe ELITE Italia con Trans Italia?

Ad oggi sono ben 1300 le società supportate dall'ecosistema ELITE. Un percorso per facilitare la crescita delle PMI del nostro Paese cercando di creare un processo di matching tra idee, impresa e capitali privati dando accesso a tutti gli strumenti utili alla creazione di un vero e forte networking tra player, stakeholder e fonti d'investimento.

Dai servizi IT, ai prodotti per la persona e la moda, ai servizi al consumo, il supporto di ELITE ha permesso la raccolta di circa 655 milioni d'euro attraverso il modello Basket Bond®, 55 società si sono quotate raccogliendo 3,7 miliardi di euro, 119 imprese hanno emesso 187 obbligazioni raccogliendo 2,8 miliardi di euro e 322 aziende hanno gestito oltre 1000 operazioni di fusione e acquisizione. Numeri importanti di un mondo nel quale oggi Trans Italia entra con orgoglio, alla ricerca di nuovi stimoli, nuovi partner, nuove energie da investire in settori come la ricerca e l'innovazione, il welfare aziendale, il miglioramento della flotta mezzi e tanto altro.

Le parole dell'AD di ELITE, Marta Testi

Marta Testi, Amministratore Delegato di ELITE, ha dichiarato: “Un grande benvenuto alle società che hanno deciso di iniziare un percorso di accelerazione e di crescita con ELITE. Il nostro ecosistema, caratterizzato da aziende eccellenti e dinamiche, è riconosciuto come partner di valore per lo sviluppo sostenibile e per l’avvicinamento al mercato dei capitali e agli strumenti di finanza alternativa. Ringraziamo in particolare Banca Popolare di Sondrio, Cassa Padana, Deloitte, Studio ST e Confindustria Sardegna che hanno supportato l’ingresso in ELITE di alcune di queste 26 realtà e tutti i partner che da 10 anni sono parte integrante delle nostre attività”.


Ecomondo 2022, una 25esima edizione ricca di successi

Quella andata in scena dall'8 all'11 novembre è stata un'edizione particolare di Ecomondo, la fiera internazionale punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e industriale. Un'edizione 2022 piena di successi, a coronare ben 25 anni di storia e un interesse sempre maggiore da parte di aziende, imprenditori, stakeholder ed istituzioni. Con orgoglio, Trans Italia ha fatto parte di questo enorme evento, con un suo stand all'interno del padiglione C7, stand 190, accompagnati dall'immancabile verve e allegria di Tritti, la simpatica formichina, mascotte dell'azienda.

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Tritti, la mascotte di Trans Italia, ad Ecomondo 2022

Clima e trasporti: i temi e i numeri della 25esima edizione di Ecomondo

Sono stesso i numeri a dare un'idea precisa di quel che è stato questa interessante edizione, fondata su temi molto cari a Trans Italia come l'intermodalità e la multimodalità del settore Logistica e Trasporti e il perseguimento dei valori ESG (Environment, Social and Governance) attraverso i quali Trans Italia ha costruito il suo Bilancio di Sostenibilità. E ancora, l'importanza di avere una flotta green con nuove alimentazioni, la digitalizzazione dei processi e tanto altro ancora. Si è parlato tanto del fermento su temi quali il clima e il mondo dei trasporti che ci si aspetta per il futuro, con gli obiettivi prefissati dalla Commissione Europea che punta sempre più a iniziative chiare e mirate per lo sviluppo di una mobilità sostenibile e smart.

Ecomondo 2022 è stata un successo, come già detto, con un incremento di presenze rispetto al 2021 del 41%. Raddoppiate le presenze dall'estero, provenienti da circa 90 Paesi. Sono stati 1400 i brand espositori, disposti su un'area di 130mila metri quadrati. Poi i contenuti: centinaia le storie di innovazione portate negli spazi di Fiera di Rimini. Dalle startup alle aziende espositrici, alle 80 associazioni internazionali operanti nella green economy, 600 buyer esteri che hanno prodotti ben 2537 business matching sulla piattaforma digitale. Infine oltre 270mila visualizzazioni da parte degli operatori professionali dei profili espositori su GreenTechInsights e 160 eventi istituzionali curati dai due comitati scientifici. Il grande tema della decarbonizzazione affrontato con player di primo livello come Mercedes-Benz Trucks Italia, IVECO, Volvo Group, Renault Trucks Italia e Ford Trucks Italia e tanto altro.

La soddisfazione di Lorenzo Cagnoni, presidente IE Group

"Un'occasione per rinnovare il proprio impegno come leader della Green e Circular Economy e verso le sfide ambientali da perseguire insieme alle persone, alle associazioni e ai consorzi che fin dall'inizio, 25 anni fa, hanno collaborato al raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi comuni. Obiettivi alla base del ricco palinsesto di convegnidibattiti, spazi di confronto che, durante tutto l’anno, raccontano e anticipano evidenze e nuovi trend, nazionali e internazionali, legati all’economia circolare nelle diverse filiere - queste le parole di Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group che da 25 anni organizza l'evento - Lavoriamo perché le grandi questioni del clima, a cui tutte le altre strategie debbono essere ricondotte, diventino una consapevolezza vissuta quotidianamente da un'opinione pubblica sempre più sensibile e sempre più attenta. Come organizzazione fieristica abbiamo questo compito".

 

 

 

 


Ecomondo

Trans Italia pronta per Ecomondo! Dall'8 all'11 novembre

Dall'8 all'11 novembre 2022, presso il Quartiere Fieristico di Rimini vi sarà la 25esima edizione 2022 di Ecomondo, la fiera internazionale punto di riferimento per l'innovazione tecnologica e industriale. Anche Trans Italia sarà presente con il suo stand (Padiglione C7, Stand 190) a questo ennesimo importante evento di settore, fondato su un format innovativo che vuole creare un collegamento, su un'unica piattaforma, tutti i settori dell'economia circolare, dal recupero di materia ed energia ai concetti dello sviluppo sostenibile.

Ecomondo con imprese ed istituzioni

L'obiettivo della fiera è quello di dare loro la possibilità di mettersi in contatto non solo tra di loro ma anche con i maggiori player dell'innovazione e delle nuove tecnologie al fine di procedere, in un unico percorso, verso quei temi già nell'agenda europea. Obiettivi da raggiungere entro il 2030 e che prevedono l'abbattimento delle emissioni di CO2, la riduzione quindi dell'uso di combustibili fossili e tanti altri concetti entrati ormai a far parte del lessico comune dell'imprenditoria. Non solo. Ecomondo guarda a tutti i settori dell'industria e del tessuto produttivo del nostro Paese: dall'edilizia al packaging, dall'elettronica all'automotive e così via.

In particolare, in collaborazione con associazioni industriali, ministeri ed altre istituzioni, enti di ricerca, la Commissione Europea e l'OCSE, vengono esaminate e discusse le principali novità, necessità, criticità ed opportunità nell'ambito del riuso e valorizzazione dei principali rifiuti tecnici e biologici (incluse le acque reflue), le materie prime alternative e l'ecodesign industriale, la bonifica e la riqualificazione delle aree contaminate, anche marine, e la bioeconomia.

I numeri del 2021

A dare un'idea ancora più chiara di cosa sarà questa edizione 2022 di Ecomondo ci pensano al solito i numeri. Nel 2021, ad esempio, la fiera tenutasi a Rimini, ha accolto circa 70mila persone di cui il 7% (fonte Ecomondo) proveniente dall'estero. Il tutto su un'area espositiva di oltre 98mila metri quadrati comprendente gli stand dedicati a circa 1400 aziende da tutta Italia. In più, 500 ore di eventi, 32 sale convegni, 207 eventi fisici, 80 webinar e ben 510 milioni di contatti media totali. Numeri importanti insomma.

L'habitat perfetto per Trans Italia

Parole come sostenibilità, recupero, abbattimento di emissioni e così via sono da sempre nel vocabolario di Trans Italia. Ad Ecomondo l'azienda porterà, come già fatto per altri eventi, tutti i propri progetti, la propria vision incentrata sui concetti fondamentali della mobilità sostenibile, dell'intermodalità come unica via per tagliare emissioni nocive, evitare rischi al personale e abbattere costi di gestione al fine di migliorare il servizio di logistica e trasporti. Un habitat pfetto per Trans Italia che allestirà il proprio stand e porterà con sé il suo alter ego: la mascotte Tritti. Sarà compito della simpatica formichina adottata da Trans Italia trasferire ai tanti partecipanti l'essenza del pensiero, della vision aziendale che dal 1984 collega dapprima il Paese e poi l'Europa, senza fermarsi mai, nemmeno durante periodi critici come quello del Covid.

 

rating legalità trans italia

AGCM, Trans Italia raggiunge le tre stelle per la legalità!

La credibilità, l'affidabilità, il riconoscimento di essere un'azienda seria alla quale i nostri clienti e fornitori possono sempre rivolgersi sono tutti fattori indispensabili per Trans Italia. Ecco perché la soddisfazione è tanta nell'apprendere che l'azienda ha ricevuto le tre stelle dall'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato per il Rating di Legalità.

Cos'è il Rating di Legalità dell'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato?

Il rating di legalità è un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta.
Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese (sia in forma individuale che societaria) che soddisfano cumulativamente i seguenti requisiti:

  • sede operativa in Italia;
  • fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
  • iscrizione nel registro delle imprese da almeno due anni alla data della domanda;
  • rispetto degli altri requisiti sostanziali richiesti dal Regolamento.

Tale riconoscimento prende la veste di un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stellette”.

L’impresa richiedente ottiene il punteggio base, qualora rispetti tutti i requisiti di cui all’articolo 2 del Regolamento attuativo in materia di Rating di Legalità. Il punteggio base potrà essere incrementato di un “+” per ogni requisito aggiuntivo che l’impresa rispetta tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento. Il conseguimento di tre “+” comporta l'attribuzione di una stelletta aggiuntiva, fino a un punteggio massimo di ★★★.

Le aziende interessate dovranno presentare la domanda utilizzando l'apposita piattaforma Webrating disponibile su questo sito. A tal fine, l’impresa deve preliminarmente registrarsi alla piattaforma e, una volta completata la registrazione, accedere al sistema, procedere alla compilazione della domanda e successivamente al suo invio, seguendo le relative istruzioni presenti su questo stesso sito.

Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta. Non ci sono costi per le imprese che vogliono ottenere il rating di legalità.

 

Quanto è importante per Trans Italia?

È un ennesimo traguardo che conferma quanto di buono Trans Italia compie, ogni giorno, a contatto con mille realtà all'interno di un mercato comune come l'Europa. Un mercato difficile, complesso, nella quale è spesso faticoso districarsi, ma senza mai abbandonare la stella polare della correttezza e del rispetto delle regole. Questo dà all'azienda ancora maggiore soddisfazione poiché è la qualità ad emergere, l'attenzione per le regole, la cura che Trans Italia ha sia per i suoi clienti ma anche per i suoi dipendenti. Non dimentichiamo il periodo Covid appena trascorso, durante il quale Trans Italia non si è mai fermata e nel quale si son dovute riscrivere regolamenti interni per scongiurare contagi e diffusione del virus. Non un periodo facile, ma superato grazie alla ferma convinzione di Trans Italia di voler andare avanti seguendo le regole, anche in materia sanitaria.

È una questione di mentalità

Mentalità. Le tre stellette saranno portate con orgoglio, consapevoli che il lavoro serio e competente sono e saranno sempre l'unica via. Un lavoro che Trans Italia non porta avanti solo nel rispetto delle norme ma anche nel rispetto del Pianeta, con le sue politiche tese ad un miglioramento delle prestazioni, favorendo l'abbattimento di emissioni di CO2 o di ottimizzazione dei trasporti grazie a politiche ormai indispensabili come l'intermodalità. Tutto rientra in quei parametri ESG che Trans Italia, tramite il suo Bilancio di Sostenibilità, ha fatto suoi, in linea con l'agenda europea.


Trans Italia Green Logistics Expo

Green Logistics Expo, Tritti e Trans Italia insieme per la logistica sostenibile

È stato un successo di pubblico, di contenuti e di presenze di alto profilo quello che si è avuto nella tre giorni del Green Logistics Expo, il Salone della Logistica Sostenibile, tenutasi dal dal 5 al 7 ottobre negli spazi di Padova Hall (Fiera di Padova). Un programma ricco, con oltre 70 eventi e 7000 visitatori, riunendo i principali player del settore della Logistica e Trasporti, insieme a presenze istituzionali e imprenditori nazionali ed internazionali.

I temi: dal PNRR al futuro della logistica

Tanti gli argomenti, tanta la carne a cuocere di questi importanti tre giorni. Un momento cruciale per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla creazione del nuovo Governo al quale, già prima di nascere, è stato richiesto ad alta voce un impegno maggiore nel settore della logistica con investimenti in infrastrutture e incentivi per le aziende. Un'alta tassazione, il carobenzina e lo stress di tre anni in cui non ci si è mai fermati, soprattutto durante l'emergenza pandemica, sono fattori da considerare per ridare slancio, in via definitiva ad un settore indispensabile per l'Italia.

Green Logistics Expo si è aperta alla presenza di Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, con un evento durante il quale è stato contemporaneamente inaugurato anche il nuovo terminal intermodale per semirimorchi dell’Interporto di Padova. Protagonisti anche la Regione VenetoRFI e Fermerci, con importanti annunci su investimenti e piani di sviluppo strategico per il comparto.

Trans Italia tra i protagonisti dell'evento

Trans Italia, come già annunciato, è stata tra i protagonisti dell'evento, presente con un proprio stand e con l'ormai immancabile presenza di Tritti, la formichina operosa, mascotte dell'azienda. Laboriosa, instancabile, dalla forza sovrumana, sempre impegnata a trasportare le provviste per l’inverno in un organizzatissimo lavoro di squadra. Ha un semirimorchio come zainetto, che costituisce l’elemento di viaggio comune a tutte le modalità di trasporto ed una foglia come foulard. La sua è la perfetta interpretazione del carattere di un’azienda leader del settore sin dalla sua fondazione, nel 1984. Dai suoi occhi, dal suo camminare fiero e deciso risplendono tutti i valori che una squadra deve avere: spirito di gruppo, efficienza, entusiasmo e l’attenzione all’ambiente che guidano da sempre il nostro lavoro.

All'interno degli ampi spazi dedicati, Trans Italia ha riproposto i temi portanti della propria vision: multimodalità strada-mare ferro, il rispetto dei parametri ESG evidenziati dall'Unione Europea, l'ammodernamento della flotta con veicoli LNG e l'importanza di spendere bene la pioggia di fondi che verrà dal PNRR, oggetto essenziale e tema necessario dell'evento.

Il Magazine di Trans Italia

Allo stand è stato possibile anche leggere la nuova edizione del Magazine di Trans Italia, dedicato non solo alle tante attività e alle mission aziendali ma anche all'intero settore della Logistica e Trasporti. Novità, curiosità, personaggi e tanto altro riguardanti il mondo Trans Italia per comunicare sia all'interno dell'azienda che ai tanti clienti e stakeholder l'operosità di un team che, come Tritti, è instancabile e sempre sul pezzo. E quale miglior luogo di una fiera così importante come il Green Logistics Expo per diffondere la cultura aziendale di Trans Italia?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Trans Italia Grimaldi Excellence

A Trans Italia il Grimaldi Excellence Awards 2022

È arrivato direttamente dalle mani del presidente del Grimaldi Group, Guido Grimaldi, il premio Grimaldi Excellence Awards 2022 per Trans Italia. A ritirarlo sabato 1 ottobre nella splendida cornice della città di Sorrento è stato l'amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria, tra i protagonisti della 25esima edizione di Euromed Convention. Tre giorni, dal 29 settembre al 2 ottobre, dedicati al tema della Logistica e dello Short sea shipping e dei relativi benefici sia economici che sociali. Nata nel 1997 dal Grimaldi Group, la convention ha raccolto oltre 700 delegati  provenienti da istituzioni, stakeholder, aziende impegnate nella gestione e logistica portuale dell'intero bacino del Mediterraneo.

Guido Grimaldi premia Luigi D'Auria con il Grimaldi Excellence Awards 2022

All'interno della XXV Euromed Convention grande rilievo ha avuto la cerimonia di premiazione dei Grimaldi Excellence Awards. Il premio viene assegnato ai migliori partner del gruppo napoletano che sono riusciti nell'intento della promozione del trasporto marittimo a corto raggio. Un anno particolare, che coincide con il 75esimo anno di attività del Gruppo Grimaldi.

A suggellare una partnership ultradecennale è arrivato l'ambito premio del Grimaldi Excellence Awards, consegnato all'amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D'Auria direttamente dalle mani del presidente del Gruppo Grimaldi, Guido Grimaldi, già presidente di Alis, l'Associazione Logistica per l'Intermodalità Sostenibile. Soddisfazione per Trans Italia, tra i precursori, insieme al partner Grimaldi, nell'uso delle Autostrade del Mare.

Trans Italia Grimaldi Excellence2
Il momento della premiazione con il Grimaldi Excellence Awards 2022

L'innovazione del Gruppo Grimaldi, partner di Trans Italia

Sono tanti i passi in avanti compiuti nel campo dell'innovazione e della tecnica da parte del Gruppo Grimaldi. Basti pensare che dall'ultima Euromed Convention, tenutasi a Valencia nel 2021, sono state commissionate e realizzate ben 7 navi dell'ultima generazione green, la classe GG5G. Non solo. Durante la convention sono stati annunciati tutti i progetti in cantiere, per un totale di 33 nuove unità. Tra queste l'arrivo di ulteriori 10 navi più altre 2 appartenenti alla classe Eco, dallo scafo verde e dalle prestazioni in porti ad emissioni zero. Tanti i rapporti con l'Asia, in Cina in particolare, dove verranno progettate e assemblate le nuove imbarcazioni. Progetti imponenti da destinare ai traffici nel Mediterraneo che, numeri alla mano, porterebbero il Gruppo Grimaldi ai vertici del trasporto marittimo. Non solo per l'Italia ma per l'intera Unione Europea.

 


Bilancio di Sostenibilità, ecco gli obiettivi e le scelte di Trans Italia

Da qualche anno, nella comunicazione aziendale si è instaurato un forte concetto: la sostenibilità. In ogni forma, non solo ambientale ma anche sostenibilità nelle spese, nella gestione delle risorse, nella gestione delle strutture e dell'immagine dell'azienda. Trans Italia, sempre al passo coi tempi e con le necessità non solo aziendali ma di tutto l'ecosistema di clienti, fornitori, cittadini e fruitori dei servizi, ha stillato il proprio Bilancio di Sostenibilità. Ma cos'è, nello specifico, un Bilancio di Sostenibilità?

Cos'è?

È stato definito dall'Unione Europea, già nel 2001 all'interno del Libro Verde della Commissione, come: L’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. Sei anni dopo, anche il Ministero dell’Interno in Italia ha indicato una definizione nazionale per questo impegno aziendale: “Il Bilancio Sociale è l’esito di un processo con cui l’amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’amministrazione interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato”.

Il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia

Il Bilancio di Sostenibilità è in sostanza quel documento che punta a portare in azienda, nero su bianco, quei valori sociali e ambientali della propria azione. Obiettivo principale è quello di rendere conto degli impatti non finanziari dell'aziende verso tutti i soggetti con i quali l'azienda interagisce. E non è un caso che nell'introduzione del Bilancio Trans Italia vi sia proprio una lettera a tutti gli stakeholder del mondo Trans Italia. A seguire, subito dopo, alcuni dei dati più rilevanti dell'attività 2021.

Dove posso trovare il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia?

Il Bilancio di Sostenibillità è un documento trasparente, uno dei principi cardine dell'azienda. Ecco perché chiunque volesse leggere con maggiore attenzione il Bilancio di Sostenibilità di Trans Italia può trovarlo al link qui di seguito:

Bilancio di Sostenibilità Trans Italia, 2021

 


Fiera di Padova

Trans Italia al Green Logistics Expo, tra intralogistica e PNRR

Tutto pronto per il Green Logistics Expo, l'evento che si terrà dal 5 al 7 ottobre alla Fiera di Padova e che avrà tra i suoi relatori e protagonisti anche Trans Italia. Un evento molto atteso che tratterà tanti temi, non solo ambientali, già nell'agenda dell'Unione Europa. Un volano che punta, come da obiettivi europei, alla diminuzione sostanziale delle emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2030.

Non solo ambiente

La logistica è un settore in continua evoluzione. Le nuove tecnologie, nuove tipologie di motori e di mezzi, l'innovativo approccio al digitale, al paperless e così via stanno cambiato la mentalità. Un settore che ha ricevuto un'accelerata esponenziale negli ultimi 10 anni. L'intermodalità sta prendendo sempre più piede, essendo diventata ormai non solo un biglietto da visita per aziende virtuose e all'avanguardia. Un concetto che Trans Italia conosce bene. Un qualcosa di essenziale. Si parlerà anche di questo shift parametrale durante una tre giorni ricca di ospiti e tematiche. La manifestazione, che ad oggi coinvolge già 140 espositori, tra i maggiori player del settore, tra cui Interporto di Padova, MSC, Mercitalia, G.T.S., si svilupperà infatti in incontri e convegni sul futuro della logistica in Italia e in Europa, attraverso approfondimenti specifici delle diverse anime che compongono la filiera: IntermodalitàIntralogisticaCity Logistics ed E-commerce.

Il primo appuntamento

Green Logistics Expo sarà inaugurata durante il convegno “Investimenti, Infrastrutture, Riforme. La logistica per trasformare l’Italia” durante il quale sarà previsto un collegamento video con Interporto Padova per la contemporanea inaugurazione del Nuovo terminal Intermodale per semirimorchi. Grazie alla partecipazione di UIR (Unione Interporti Riuniti) che riunirà consociati e stakeholder nel Villaggio UIR, sarà possibile approfondire la discussione dei processi connessi alla modernizzazione della Rete degli interporti italiani. Un processo fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione Europea per i prossimi anni. Inutile dire che anche i fondi del PNRR saranno tema centrale per capire come utilizzarli in maniera efficiente.

La transizione ecologica è imminente per il settore della logistica e dei trasporti. Questo grazie ai progetti che l’Italia si appresta a realizzare con i fondi del PNRR destinati alla modernizzazione delle infrastrutture e alla digitalizzazione dei processi – ha affermato durante un'intervista Marco Valsecchi, Direttore generale Padova Hall – Questi temi saranno centrali a Green Logistics Expo, una fiera che parla a tutte le anime della filiera grazie all’importante contributo delle associazioni di categoria, del mondo della ricerca e alle innovazioni che saranno presentate dai tanti espositori presenti. L’obiettivo è quello di stimolare il dibattito nazionale su questi temi e favorire l’incontro tra stakeholder e professionisti di alto profilo”.

Il tema del'intralogistica

Tema molto atteso sarà quello dell'Intralogistica, ovvero i flussi logistici di merci e materiali all'interno dell'area di un'azienda stessa. L'uso di imballaggi, trasporti interni e supply chain saranno al centro di un forte dibattito. Sarà grazie al team di ricercatori del Green Transition Hub della LIUC Università Cattaneo che gli ospiti compiranno attraverso un viaggio sia fisico che virtuale. Insieme al professor Fabrizio Dallari viaggerà all'interno del Green Logistics 360° Tour per far comprendere in maniera efficace e interessante i cambiamenti e le sfide che l'intralogistica offre per il futuro.

 

 

 

 

 

 


Made in Steel 2023, l'intervista all'AD di Trans Italia, Luigi D'Auria

Dopo il successo dell'edizione 2021, a maggio tornerà Made in Steel, tre giorni dedicata al settore della Logistica e dei Trasporti che si terrà a FieraMilano a Rho. Un evento atteso che già inizia a scaldare i motori e alla quale Trans Italia non potrà mancare, dando il proprio contributo.

Made in Steel 2021

A carattere biennale, l'edizione dello scorso anno aveva lasciato ottime impressioni, considerando il periodo post Covid e il ritorno, seppur con limitazioni, agli incontri dal vivo. Nella scorsa edizione dell'evento hanno partecipato ben 184 espositori tra cui 22 provenienti dall'estero, a dimostrazione della genuinità dell'iniziativa. Spazi immensi dedicati, per un totale di 10mila metri quadrati, che hanno ospitato ben 13.505 persone, provenienti da 68 Paesi.

L'intervista a Luigi D'Auria

E proprio la redazione di Made in Steel ha intervistato Luigi D'Auria, amministratore delegato di Trans Italia, partendo proprio dal rapporto dell'azienda con l'evento fieristico.

"Fa parte della nostra cultura aziendale partecipare alle grandi fiere di settore - ha affermato D'Auria - Made In Steel rappresenta una fiera importante di settore dove i più grandi operatori e produttori europei si riuniscono. Importante partecipare dopo due anni di pandemia e ritornare a quei rapporti one-to-one che hanno sempre un valore aggiunto rispetto alle consuete video call che hanno soppiantato gli incontri di persona".

Sostenibilità, parametri ESG e tanto altro. Come si rapporta a questi Trans Italia?

"Trans Italia, nel settore della logistica, è sempre attenta ai temi della sostenibilità - risponde l'AD - Da anni abbiamo applicato delle metodologie di sostenibilità e di riduzione di CO2. Non a caso il nostro core business è rappresentato dalla modalità intermodale verso quei Paesi dove le infrastrutture lo permettono. A ciò abbiamo aggiunto tutte quelle motrici a basso impatto ambientale, di tipo Euro6 o alimentati a gas naturale. In questo modo riusciamo a garantire riduzioni di CO2 pari al 45% con un ampio segmento green. In più abbiamo implementato metodologie di digitalizzazione e informatizzazione, a pieno regime oggi nei progetti ambientali".

Infine, quali obiettivi per il futuro?

"Culturalmente siamo già pronti per poter applicare nuovi equipment che diano ancora maggiore spinta verso la sostenibilità - conclude D'Auria - Uno di questi è la nostra vision improntata sempre più verso l'uso della multimodalità che coniuga le metodologie delle strade del ferro con quelle del mare e della strada. Già oggi siamo molto vicini agli obiettivi prefissati dall'Unione Europea del 2030 del Fit for 55, ovvero alla riduzione del 55% di emissioni e ci stiamo avvicinando alla carbon neutrality che speriamo di raggiungere quanto prima".

 

 

 

 

 

 

 


Green Logistics Expo, Trans Italia si prepara all'evento del 5-7 ottobre

I mondi della logistica, della produzione, del commercio e della distribuzione si incontreranno dal 5 al 7 ottobre 2022 per un evento unico nel suo genere: il Green Logistics Expo, la fiera internazionale della mobilità sostenibile. Per tre giorni imprese e stakeholder facenti parte di questi cruciali settori si ritroveranno nell'appuntamento fieristico B2B che si terrà nel complesso di Fiera di Padova. Non mancherà l'apporto di Trans Italia che sarà tra i protagonisti di questo atteso evento che punta l'attenzione sui grandi temi inerenti la logistica e i trasporti.

I temi e gli appuntamenti del Green Logistics Expo

Dalla transizione digitale fino alla ricerca di una non ancora ritrovata stabilità a seguito dell'emergenza sanitaria dal Covid, l'agenda della tre giorni padovana è ampia e condita da argomenti che Trans Italia conosce molto bene. Parliamo delle politiche green, nuove tecnologie e innovazione a 360 gradi, dal design alle politiche paperless grazie al digitale. Il tutto sarà l'occasione perfetta per creare nuovi legami e aggiornarsi anche con player nazionali e internazionali.

Diversi i focus su cui si svilupperà la manifestazione con la presenza dei principali attori di tutti i settori che compongono la Supply chain. Primo fra tutti l’intermodalità con i Porti, gli Interporti, i grandi
operatori logistici per fare il punto sia sul mercato che sull’andamento dell’ammodernamento delle infrastrutture. A questi si affiancano i costruttori di mezzi a verificare “il patto” tra ferro e gomma per
una logistica integrata più efficiente e green.

Con questa edizione di Green Logistics Expo – dichiara Luca Veronesi, direttore generale di Padova Hall, la società che detiene il marchio Green Logistics Expo – intendiamo rendere un servizio al sistema economico italiano e alla sua vocazione logistica e rilanciare la dimensione nazionale e internazionale della Fiera di Padova. I servizi della Fiera e l’accoglienza di Padova sapranno essere all’altezza delle aspettative degli espositori, dei visitatori e del loro business”.

Emilio Bianchi, direttore generale di Senaf, della segreteria organizzativa dell'evento, così motiva la decisione di impegnarsi nella costruzione di Green Logistics Expo. “Affianchiamo Fiera di Padova – ha dichiarato - nell’organizzazione di questo evento fieristico apportando le nostre competenze e conoscenze professionali – ha continuato – per un evento di successo. Siamo convinti che la logistica e l’impresa, settore quest’ultimo sul quale siamo impegnati da anni, troveranno, anche grazie a Green Logistics Expo, il punto d’incontro”.

I numeri del Green Logistics Expo

L'edizione 2021, nonostante ancora un clima d'incertezza, la fiera ha avuto una notevole partecipazione. Sono stati ben 246 gli espositori diretti presenti su tutta la superficie dell'importante polo fieristico, occupando uno spazio totale di 19800 mq interni e altri 6000 mq esterni. Sono state 120 le aziende rappresentate e oltre 7500 i visitatori professionisti che hanno partecipato e contribuito ad arricchire un evento fieristico di primo livello in Italia. A dare contenuto e ampi margini per dibattiti sono stati i 50 appuntamenti convegnistici e i 250 relatori coinvolti. Quest'anno, con una situazione post-Covid più delineata, si punterà quindi ad ampliare sia le presenze che gli impegni. Per l'edizione 2022 infatti si punta ad avere circa 350 espositori e un incremento di oltre il 30% sui visitatori attesi, confermandosi come un punto di riferimento per la logistica nazionale ed internazionale.


Economia insulare, sviluppo, formazione e occupazione: si chiude a Catania l'Alis on Tour 2022

Si è chiusa a Catania l'edizione 2022 dell'"Alis on Tour", evento itinerante ideato ed organizzato da Alis, l'Associazione della Logistica e dell'Intermodalità Sostenibile di cui Trans Italia srl è socio fondatore oltre che attivo. Un arrivederci per uno degli eventi di maggior rilievo del settore della Logistica e Trasporti italiano. Tra le bellezze della Sicilia si sono incontrati quindi manager d'azienda, imprenditori, politici, istituzioni e stakeholder per discutere sui temi portanti di questo 2022. Alle prese con la crisi in Ucraina e il caro-carburante, la transizione ecologica e quella digitale, l'innovazione tecnologica e lo sviluppo dell'intermodalità, i punti all'ordine del giorno non sono mancati.

Le parole di Guido Grimaldi, presidente di Alis

Come sempre, a fare le veci del padrone di casa è stato Guido Grimaldi, presidente dell'associazione: "È una grande emozione per me, che sono molto legato a questa terra, ritrovarci qui in Sicilia, e in particolare a Catania, per l’ultima tappa del nostro tour di ALIS" ha iniziato Grimaldi. "Un evento che ci ha portati nei mesi scorsi a Roma, Napoli e Manduria e che, insieme ai nostri illustri ospiti, ci ha permesso di evidenziare le eccellenze imprenditoriali e territoriali del Mezzogiorno, nonché la strategicità di un settore fondamentale, quello del trasporto e della logistica, che vale il 9% del PIL nazionale. È una grande emozione chiudere il ciclo di eventi di Alis qui in Sicilia, che può e deve essere la piattaforma logistica del Mediterraneo, ed è un orgoglio la presenza dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera”

Grimaldi si è poi concentrato sui temi di questo quarto appuntamento. "Ci auguriamo che si lavori concretamente per la Sicilia, che può e deve essere piattaforma logistica del Mediterraneo. Il nostro impegno verso l’intermodalità e le Autostrade del Mare è molto forte e – prosegue il Presidente di Alis – i grandi investimenti portati avanti dai nostri soci operanti nel trasporto marittimo permettono di fare economia di scala, abbattendo i costi a beneficio delle società di autotrasporto e, quindi, dei cittadini insulari e ciò ci permette di contribuire a ridurre notevolmente le distanze geografiche ed economiche tra Nord e Sud".

"I vantaggi concreti ottenuti per la collettività grazie ai nostri soci che utilizzano l’intermodalità - continua Grimaldi - corrispondono a complessivi 5,6 miliardi di euro risparmiati annualmente in termini di costi di esternalità ambientali e sui beni di largo consumo e di prima necessità. Questo dimostra ancora di più quanto sia necessario supportare le virtuose aziende del settore e ci auguriamo pertanto che il prossimo Governo comprenda il grande lavoro svolto dal popolo del trasporto e della logistica. Serve intervenga fin da subito per aumentare la dotazione finanziaria dell’incentivo Marebonus a 100 milioni di euro all’anno. Bisogna inoltre lavorare per risolvere il problema della mancanza di figure professionali nel settore, in particolare autisti e marittimi, promuovendo sempre più la cultura del trasporto e della logistica e riducendo i costi di accesso alle professioni logistiche, come nel caso delle patenti per gli autisti”.

L'intervista all'Ammiraglio Carlone

Ospite di giornata è stato l'Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, intervistato da Nunzia De Girolamo. "Portiamo avanti un’attività molto importante e fondamentale per il Paese" ha dichiarato Carlone. "In questi anni - aggiunge - abbiamo svolto circa 1.500 operazioni di tutti i generi e soccorso 6.000 persone, grazie ai nostri 10.000 uomini con 267 comandi sugli 8.000 km di costa. Sono un uomo del Sud, vengo dalla Puglia e la mia carriera è iniziata proprio da qui, dalla Sicilia. La blue economy è molto forte nel Sud, e in particolare in Sicilia”.


Alis on Tour, a Manduria si parla di giovani, imprese, innovazione e Sud

Terza tappa dell'Alis On Tour martedì 5 luglio a Manduria, nell'accogliente location in Masseria Li Reni. A pochi passi da Taranto Alis, l'Associazione per la Logistica e l'Intermodalità Sostenibile continua il suo viaggio dopo le tappe di Roma e Napoli insieme al consueto parterre d'eccezione. Dopo aver dato tanto spazio a formazione e sostenibilità ambientale, in questo terzo e fondamentale appuntamento i temi principali sono stati proprio i giovani. Non solo: il loro ruolo nelle imprese, il loro apporto per i processi innovativi e soprattutto cosa si può fare per diminuire il gap presente nel Sud Italia.

Le parole del presidente Grimaldi e il ritorno di Bruno Vespa

È stato come sempre il presidente Guido Grimaldi a inaugurare la giornata, insieme agli altri membri e presidenti di commissione di Alis, tra cui il CEO di Trans Italia, Luigi D'Auria, presidente della Commissione Trasporti Internazionali. Ma è stato anche il momento per reincontrare un vecchio amico dell'associazione: il giornalista Bruno Vespa.

Per il nostro appuntamento annuale in Masseria Li Reni a Manduria ci siamo confrontati, insieme al padrone di casa Bruno Vespa, con autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali tra cui il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi - ha esordito Grimaldi - Dopo gli straordinari appuntamenti di ALIS ON TOUR a Roma e Napoli, qui a Manduria abbiamo continuato ad approfondire le importanti tematiche legate all’economia nazionale, europea e mondiale, analizzando con i nostri autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali le principali sfide presenti e future per le imprese e le nuove generazioni, così come le opportunità del PNRR in ottica di transizione ecologica e digitale.

Lo abbiamo fatto scegliendo con orgoglio e convinzione questa terra per la tappa odierna di ALIS ON TOUR e ci auguriamo che proprio questo confronto di oggi, qui a Manduria, possa contribuire concretamente a presentare proposte e soluzioni al Governo in un momento così difficile ma dove noi imprenditori e operatori del trasporto e della logistica stiamo facendo la differenza sostenendo, attraverso i nostri preziosi ed indispensabili servizi, il Paese. Ci tengo a ringraziare Bruno Vespa per la straordinaria ospitalità, tutti i presenti e soprattutto gli illustri relatori intervenuti, tra i quali il Viceministro Morelli, i Sottosegretari Gava, Nesci e Sisto, l’Onorevole Lupi e il Presidente dell’International Chamber of Shipping Emanuele Grimaldi”.

Le tappe della giornata targata Alis On Tour

I saluti del sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro che ha affermato di essere "orgoglioso di poter ospitare così tante competenze per far crescere il Sud". Si è partiti poi con il panel "Innovazione, giovani ed imprese: le sfide del presente e del futuro”. Padrone di casa Bruno Vespa che ha moderato il Viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il Sottosegretario al Sud e alla Coesione territoriale Dalila Nesci, il Sottosegretario alla Transizione ecologica Vannia Gava, il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’Onorevole Maurizio Lupi e il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina.

Morelli, nel suo intervento ha voluto sin da subito entrare nel vivo chiarendo il punto, per il quale anche Trans Italia si è battuta, sugli incentivi Marebonus e Ferrobonus. “Oggi mi si chiede se diventeranno iniziative stabili o se cesseranno - spiega - Io affermo, provocatoriamente, che ha ragione il Ministro Giovannini: nel senso però che Marebonus e Ferrobonus non devono essere più bonus ma delle realtà inserite nell’ordinamento, devono avere una dotazione definitiva, questo è l’auspicio che noi abbiamo”.

Il Sottosegretario Vannia Gava ha commentato: “Basta con migliaia di tonnellate di rifiuti che viaggiano e vanno all’estero. Il termovalorizzatore viene demonizzato, invece dovrebbe chiudere il cerchio, evitando che si butti materiale in discarica. In Conferenza Stato-Regioni abbiamo da poco condiviso che le Regioni avranno le nuove linee guida e dovranno aggiornare il loro piano rifiuti”.

Il Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, rispondendo alla domanda se con la Riforma Cartabia le imprese straniere saranno incentivate a venire in Italia, ha risposto sottolineando che “Le riforme rientrano in un sistema economico e organizzativo complesso, in cui noi chiediamo anche più magistrati, più personale amministrativo e strutture migliori ma non solo norme. L’impresa diventa un luogo di legalità, un partner per lo Stato e bisogna pertanto credere nei nuovi strumenti”.

Formazione, un problema per l'intero settore

E’ inoltre intervenuto il Vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina sulla difficoltà nel trovare lavoratori nel settore logistico: “Le nostre aziende hanno difficoltà a trovare autisti, marittimi, addirittura medici di bordo. C’è probabilmente una scarsa attenzione a una politica di formazione di queste figure, che stimoli i giovani a credere in questo lavoro. Come ALIS facciamo un lavoro di sensibilizzazione insieme agli ITS, con i quali abbiamo finora attivato 600 stage. La metà di questi ragazzi sono stati assunti”.

PNRR al centro del secondo panel della terza tappa dell'Alis On Tour

Il secondo panel, dal titolo “Le opportunità del PNRR per la transizione ecologica e digitale”, è stato moderato dal Direttore di ALIS Magazine Sergio Luciano e ha visto la partecipazione di Stefania Gilli (IoT Country Manager Vodafone Italia), Manlio Guadagnuolo (Commissario straordinario ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise), Pino Musolino (Presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale), Giovanni Palasciano (Senior Partner Grant Thornton), Ugo Patroni Griffi (Presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale), Sergio Prete (Presidente AdSP Mar Ionio) e Gerry Vitiello (General Manager AC Servizi e Trasporti).

Sul ruolo delle Autorità di Sistema Portuale e sul PNRR è intervenuto Pino Musolino che ha dichiarato: “Dobbiamo sfruttare il PNRR anche per rendere la macchina amministrativa più performante, avvicinandoci a quella di altri Paesi europei. Nel 2026 dovremo tutti essere in grado di dire che abbiamo fatto opere che hanno rimesso l’Italia in movimento”.

Il Presidente AdSP Ugo Patroni Griffi ha inoltre chiarito che “La transizione energetica per un sistema portuale è una grande opportunità da cogliere per il mercato. Con il cold ironing si diceva che avremmo risolto tutti i problemi, ma lo stesso Ministro Giovannini ha compreso che non è semplice e che ci vogliono potenze sulla rete che oggi non abbiamo”.

Il Presidente AdSP Sergio Prete ha aggiunto che “Il PNRR è una grande sfida ma anche una grande opportunità. I porti sono riconosciuti come strutture che hanno un impatto ambientale importante ma si è avviato un percorso per abbattere tale impatto ed avvicinarsi ad essere green ports”.

Le parole di Emanuele Grimaldi

In chiusura dei lavori Bruno Vespa ha intervistato Emanuele Grimaldi, recentemente nominato Presidente dell’ICS (International Chamber of Shipping), l’associazione mondiale degli armatori. Grimaldi ha dichiarato: “Ritengo che rispetto al tema del Marebonus si debbano fare i conti per capire quanto queste misure convengano all’Italia. Il nostro gruppo da solo trasporta 1,5 milioni e mezzo di trailer. Se non venissero trasportati in nave, ogni passaggio costerebbe almeno 300 euro in media in più, pari a 500 milioni di euro. Se sommiamo quanto trasportano gli altri armatori, arriviamo ad un risparmio globale di 1 miliardo all’anno in termini di minori costi economici.

Inoltre, considerando anche i risparmi in termini di esternalità ambientali pari ad oltre 2 miliardi di euro, il risparmio totale sarebbe di circa 3 miliardi grazie al Marebonus, che comporta una spesa pubblica decisamente minima rispetto ai notevoli benefici economici ed ambientali derivanti. Per risparmiare così tanti soldi, con i cittadini che ne traggono grande giovamento e con le industrie del Sud che diventano più competitive, credo sia sacrosanto supportare questo processo virtuoso ed impiegare pochi milioni di incentivi per quei trasportatori responsabili che investono nella logistica sostenibile”.


Interporto Verona, il fiore all'occhiello della logistica italiana

Verona, oltre ad essere una città ricca di storia, architettura, arte e musica, è anche conosciuta in tutta Europa per essere uno degli snodi logistici più grandi e attivi. È l'Interporto di Verona - Quadrante Europa infatti il luogo dove ogni giorni arrivano automezzi dall'Italia così come dall'Europa continentale, per essere poi smistati attraverso la rete ferroviaria. Ma perché l'Interporto di Verona è una delle mete preferite da Trans Italia?

Cos'è l'Interporto di Verona?

L'Interporto di Verona - Quadrante Europa è un enorme sistema infrastrutturale, gestito ed ideato dal Consorzio ZAI con piano particolareggiato approvato dalla Regione Veneto. Collegato direttamente con l'aeroporto di Villafranca, l'Interporto si estende su una superficie di oltre 2.500.000 mq, posto all'incrocio delle autostrade del Brennero (direttrice nord-sud) e Serenissima (direttrice ovest-est) e all'incrocio delle corrispondenti linee ferroviarie. Per far comprendere poi il processo d'espansione basti pensare che in programma vi è l'ampliamento a ben 4milioni e 200mila mq.

Per dare un'idea del traffico basti pensare che solo nel 2021 sono partiti ben 14258 treni intermodali. Nel 2019 vi è stato un passaggio di circa 16milioni e 543mila tonnellate via autoarticolato, con un aumento durante il periodo di ripresa post-Covid del 2021 che ha portato le tonnellate a 16milioni e 841mila tonnellate e un aumento di poco meno di 300mila tonnellate di materiale, da e per l'Italia.

Tali numeri lo pongono al primo posto per volumi di traffico combinato, dandogli anche il riconoscimento europeo come miglior interporto.

Le rotte e i progetti in cantiere

Non solo presente ma anche futuro. Punto cardine tra il nord-ovest e il sud-est d'Europa, collegando sia le rotte verso la Germania e l'Europa dell'Est che quelle con Francia e Spagna, l'Interporto ha anche l'ambizione di espandersi collegandosi con il canale fluvio marittimo di Milano, Cremona, Mantova, Legnago, Rovigo e Po di Levante. Un complesso che ad oggi racchiude inoltre le sedi al suo interno di oltre 100 aziende e circa 10mila dipendenti.

Intermodalità e multimodalità, le due filosofie di Trans Italia come simbolo dell'Interporto

Quando si parla di politiche sostenibili si può tranquillamente pensare all'Interporto di Verona. È l'infrastruttura simbolo dell'intermodalità e della multimodalità italiana, due politiche intrinseche all'attività svolta da decenni, sin dal 1984, da parte di Trans Italia. L'interconnessione di diverse modalità di trasporto è il vero vantaggio di un polo logistico di tale grandezza e spessore. Dalla modalità su gomma, più flessibile e di "corto raggio", ci si trasferisce su quella più economica e veloce su ferro, fino a giungere a quella aerea.

Una commistione di mezzi al quale si aggiunge la capacità di riunire in un singolo grande centro tutte e tre le categorie principali degli operatori. Dalle attività produttive alle aziende di spedizione fino agli stessi operatori logistici. È anche per questo che Trans Italia punta molto su tale infrastruttura. Far viaggiare merci sui binari infatti è una delle scelte aziendali perfettamente compatibile con una versione più green del futuro della logistica. Il sogno rimane sempre quello delle emissioni zero. L'intermodalità offerta dal gran sistema di Verona riesce ad oggi a raggiungere obiettivi importanti, abbattendo notevolmente emissioni che altrimenti sarebbero esponenzialmente più alte.

Non solo. L'Interporto è un fiore all'occhiello anche per quel che riguarda la tecnologia. Interamente cablato con una rete telematica, la sua attività è interamente connessa. Con servizi di trasmissione dati, fonia, immagini e accesso a banche dati internazionali in tempo reale, riesce a garantire anche processi di digitalizzazione, altro punto all'ordine del giorno dell'agenda europea. Una struttura, tra le poche italiane, che riesce a guardare al futuro senza dimenticare il presente.