LetExpo2024, nuove sfide all’orizzonte per la Logistica nell’evento targato ALIS
Si è conclusa pochi giorni fa terza edizione del LetExpo, la fiera più innovativa su logistica sostenibile, trasporti e servizi a 360°, organizzata da ALIS, l’Associazione per la Logistica e l’Intermodalità Sostenibile presso la ciclopica area di Verona Fiere. Come già annunciato, Trans Italia è stata tra i protagonisti dell’evento, sia con il proprio stand, come sempre improntato sul rispetto dell’ambiente e con l’aiuto della simpatica mascotte Tritti, sia con la partecipazione ad uno degli incontri più attesi.
Trans Italia presente al LetExpo2024 con il suo stand e la sempre sorridente Tritti
Da sempre Trans Italia, nell’ambito dei parametri ESG previsti dall’Unione Europea e del concetto di Mobilità Sostenibile, offre servizi di logistica nel rispetto dell’ambiente, per quanto le più moderne tecnologie ed innovazioni permettano. Servizi quali il trasporto combinato, intermodale e multimodale sono il fiore all’occhiello dell’azienda che, in aggiunta, utilizza soluzioni avanzate per digitalizzare i processi logistici per un futuro dell’autotrasporto completamente green.
Valori imprescindibili, che la dolce e sorridente formichina vuole trasferire grazie ai suoi opuscoli informativi eco-sostenibili e alla sua cordialità. Un plus che identifica non solo la storia di un’azienda di provincia diventata simbolo di efficienza in tutto il mondo ma anche una forte ed incrollabile fede nel futuro, al fianco del nostro pianeta e non solo a proprio esclusivo vantaggio.
“Sistema ETS e FUEL EU MARITIME: ostacolo o opportunità per il trasporto europeo?” con l’AD di Trans Italia, Luigi D’Auria
È questo il titolo dell’incontro, tenutosi negli spazi dell’ALIS Café, che ha coinvolto anche l’Amministratore Delegato di Trans Italia, Luigi D’Auria, che si è così espresso sul tema:
“Ets, opportunità ne vedo poche – ha affermato D’Auria – Con il pacchetto Fit for 55 sono state introdotte normative che costano 500 milioni nel 2024, costeranno 800 entro il 2026, 900 entro il 2029. Il pacchetto aggiunge Fuel, entro 2050 2 miliardi di costi. Nel breve periodo non vedo grandi opportunità, ma un settore italiano meno produttivo. Non dobbiamo perdere l’idea di un equilibrio tra sostenibilità ambientale e economica. L’Europa incide per il 7% sulle emissioni globali. Attualmente l’Ets colpisce il settore marittimo e le autostrade del mare: già oggi c’è un + 4% di circolazione di veicoli industriali sulle strade. Veicoli più obsoleti di quelli che si trovano in altri paesi europei”.
Le parole di Guido Grimaldi, Presidente ALIS
Come sempre, a fare gli onori di casa è stato il Presidente di ALIS, Guido Grimaldi che ha dato il benvenuto ai tanti ed illustri ospiti del mondo dell’industria, dell’impresa, della logistica e del mondo delle Istituzioni. In queste quattro giornate di Verona, 400 espositori, 5 padiglioni e 350 relatori da tutta l’Europa, organizzate per consentire a tutti gli associati ALIS di sviluppare business, consolidare attività, esplorare nuovi mercati, presentare ultimi trend e novità, creare nuove opportunità.
“In questo momento storico segnato da guerre scellerate – ha detto Grimaldi – e in continua instabilità a livello internazionale la Let Expo 2024 riteniamo essere una straordinaria occasione per riflettere sui valori di una nazione grande come l’Italia, facendo emergere l’orgoglio che tutti noi riteniamo essere custodi di eccellenze imprenditoriali uniche al mondo”.
Particolare attenzione è stata data, nei saluti espressi da Guido Grimaldi, ai giovani e al tema centrale dell’occupazione giovanile.
“ALIS Academy è la risposta a questi temi, ha detto il presidente Grimaldi, impegnata a valorizzare sempre più il capitale umano, ricercando i giovani talenti del nostro Paese e contestualmente trattenerli nelle nostre imprese e soprattutto in una fase di profonde evoluzioni legate all’implementazione delle nuove tecnologie e delle soluzioni digitali, che possono e devono rappresentare una grande occasione di sviluppo e progresso”. Passando ai numeri importanti realizzati da ALIS nel mettere l’Italia in movimento, il presidente Guido Grimaldi ha declinato i vari successi di ALIS e le strategie messi in campo, partendo dall’accordo di collaborazione ALIS – Banca MPS per una maggiore competitività delle aziende associate ALIS. ALIS, durante questi giorni di fiera, ha dedicato attenzione al mondo del lavoro, a quello delle imprese, al progresso tecnologico, ai nuovi strumenti digitali come il metaverso, alla formazione e alla ricerca. “Stiamo vivendo un momento delicatissimo – ha sottolineato Grimaldi – e pieno di continue evoluzioni come le proteste degli agricoltori di Bruxelles e delle capitali europee che stanno sottolineando il valore della sostenibilità non solo ambientale, ma anche economico e sociale”.
Grimaldi infine ha esposto anche diversi numeri sulla Logistica e soprattutto sull’attività di ALIS.
“Grazie ai soci ALIS, 6 milioni di camion sono stati sottratti dalle autostrade e 143 milioni di tonnellate di merci spostate dalle autostrade verso l’intermodalità, con 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 abbattute. L’intermodalità rappresenta il 25 % del traffico merci negli scali italiani e questo ha garantito nel 2023 entrate fiscali nei nostri porti per circa 100 milioni di euro; i costi operativi sono stati ridotti del 55% registrando una media dei costi esterni del 57% e una riduzione complessiva di Km stradali evitati del 93%; nel 2022 ha generato un valore complessivo di interscambio delle merci pari a 46 miliardi di euro , con un incremento dell’export del +200% i 10 anni. Ed ancora nel 2023 l’aumento delle emissioni globali di 410 milioni di tonnellate, livello record di 37,4 miliardi di tonnellate”.
A tal proposito, “le normative europee, EU-ETS e Fuel EU – ha proseguito Grimaldi – appaiono eccessivamente rigide con le nostre imprese, e quindi con i consumatori finali generando estorsioni della concorrenza e del mercato, poiché sono state applicate alla sola modalità marittima e risultano anacronistiche rispetto all’attuale sistema. Sarebbe opportuno riflettere su politiche globali volte a raggiungere la decarbonizzazione totale, mentre il progetto Fit 55 agisce solo sul 7% delle emissioni”.