Luigi D’Auria relatore a Villa Borghese per ALIS: “Intermodalità fondamentale per raggiungere un basso impatto ambientale”
È nella splendida cornice di Villa Borghese, a Roma, che si è tenuto lo scorso 23 maggio l’evento “Un caffè a Villa Borghese… per lo sviluppo di un’Italia sostenibile”. Organizzato da ALIS, l’Associazione Logistica per l’Intermodalità Sostenibile, l’evento è stato un momento di dialogo tra le tante cariche istituzionali, aziende, imprenditori e stakeholder per delineare, ancora una volta, la strada maestra che il settore della Logistica e dei Trasporti deve intraprendere. Come sempre, al fianco del presidente di ALIS, Guido Grimaldi, si è schierata Trans Italia e il suo AD, Luigi D’Auria.
Il tema e gli ospiti di Villa Borghese
L’intermodalità è ancora un tema caldo in Italia. Le infrastrutture, gli alti costi di gestione, il costo dei combustibili e tanti altri fattori portano il sistema a non essere efficiente come lo si vorrebbe, sebbene rappresenti effettivamente l’unica scelta possibile per una logistica veloce ed affidabile. Il futuro dell’intermodalità è stato il tema portante della giornata di Villa Borghese, dove il presidente di ALIS, Guido Grimaldi, insieme agli altri membri dell’associazione e non solo, si sono vivacemente confrontati con personaggi della politica e delle istituzioni come il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, il viceministro all’Ambiente, Vannia Gava e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, giusto per citarne alcuni.
“L’unica e più competitiva alternativa di trasporto sostenibile è l’intermodalità marittima e ferroviaria – ha esordito Grimaldi nel suo intervento – Investire in intermodalità significa credere nella transizione green della logistica. Grazie all’utilizzo del mare e del ferro i nostri soci sottrarranno 6 milioni di camion dalle autostrade, pari a 143 milioni di tonnellate in meno di merci nelle arterie stradali, abbattendo oltre 5,4 milioni di tonnellate di Co2. Serve favorire un confronto pubblico-privato su punti di forza e istanze del nostro settore. Speriamo di contare su strumenti virtuosi come marebonus e ferrobonus aumentando la dotazione a 100 milioni di euro l’anno per ciascuna misura. Grazie a un trasporto sostenibile effettuato dai soci Alis abbiamo stimato che nel 2023 i cittadini italiani risparmieranno oltre 7 miliardi di euro”, ha continuato Grimaldi, sottolineando l’importanza di “aumentare gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare italiano” concludendo poi con “rivolgiamo un plauso per l’approvazione del decreto Lavoro che mostra un approccio molto concreto verso imprese e lavoratori”.
L’intervento dell’AD di Trans Italia, Luigi D’Auria
Intervenuto sul tema della mappa delle riduzioni in ambito trasporti è intervenuto anche l’Amministratore delegato di Trans Italia, Luigi D’Auria che ha affermato: “L’intermodalità porta inevitabilmente a fare dei forti investimenti per raggiungere un basso impatto ambientale, prefigurando obiettivi importanti entro il 2030. Questo contesto porta a una riduzione di CO2, delle distanze nei trasporti e del personale viaggiante, per consentire il rientro e favorire la vita familiare e sociale. Lo spostamento di 4 milioni di veicoli dalla strada e la riduzione della competitività del trasporto intermodale portano a un vantaggio di 37 miliardi di euro”.
D’Auria ha evidenziato come ci sia ancora tanto da fare ma anche che dei primi passi, seppur timidi, sono stati fatti. Il modello Trans Italia, perfettamente in linea sia con i valori di ALIS sia con le politiche ESG messe in agenda dall’Unione Europea, è vivo e attivo, ma manca ancora quel tassello che la politica deve implementare, dando continuità e lungimiranza a progetti di rinnovamento infrastrutturale, manutenzione costante e vision che punti alla salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità aziendale. La necessità di incontri come quello di Villa Borghese hanno proprio lo scopo di mantenere il fiato sul collo sulle istituzioni, ponendo sempre l’accento sull’insindacabile verità che vede la logistica e trasporti come l’unico settore al mondo che non può e non deve mai fermarsi.