CQC, come cambia la Carta di Qualificazione del Conducente col nuovo Codice della Strada?
Cos’è la CQC?
Come si consegue la CQC?
Cosa cambia con le ultime modifiche ministeriali?
I principali aggiornamenti sulla CQC riguardano sostanzialmente quattro punti:
- Durante il periodo di formazione aumentano le ore dell’insegnante di scuola guida rispetto all’esperto di autotrasporto.
- È stata individuata una nuova figura da inserire nel comparto: lo psicologo del traffico. Suo scopo sarà quello di gestire lo stress del professionista durante le ore di lavoro.
- L’eliminazione dei motori Diesel da ogni forma di materiale didattico. Al loro posto però vi sarà l’introduzione dei motori elettrici, segnando un piccolo passo verso l’ecosostenibilità e l’innovazione nel mondo dei Trasporti.
- Vi sarà la possibilità di diminuire le ore di corso necessarie tramite la frequentazione di corsi professionali specializzati. Gli argomenti saranno quelli inerenti il trasporto per animali vivi, la sensibilizzazione alla mobilità e l’ADR (Accord Dangereuses Route, ovvero le tratte con materiali pericolosi o infiammabili).
Il Portale dell’Automobilista
In più, la consultazione dei vari punti patente e CQC, può avvenire esclusivamente sul Portale dell’Automobilista e non più, come in passato, sull’app mobile iPatente o per via telefonica. Dal 1° ottobre scorso la registrazione è a carico esclusivamente di minorenni, operatori professionali e imprese. Per tutti gli altri è previsto l’accesso tramite sistema SPID. Inoltre ogni eventuale comunicazione riguardo la decurtazione dei punti patente non sarà più comunicata attraverso la Motorizzazione Civile ma solo ed esclusivamente tramite il portale.
Chi è in possesso di una delle suddette patenti di guida superiore dovrà, infine, sostenere esami per il conseguimento della qualifica CQC e i relativi corsi di aggiornamento previsti per mantenere l’abilitazione. Anche se non svolge l’attività professionale di conducente di merci o persone. La CQC ad oggi non è obbligatoria per chi guida veicoli pesanti come camion o un autobus in conto proprio, quindi non in modo professionale. Con il nuovo decreto, gli obblighi verranno estesi a tutti i conducenti, indipendentemente se sia per conto proprio o conto terzi.