Alis, Guido Grimaldi rieletto presidente. Grande soddisfazione da Trans Italia
Guido Grimaldi è stato rieletto presidente di ALIS, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile. Una decisione presa all’unanimità dal Consiglio direttivo dell’associazione che al suo interno ingloba i maggiori attori del settore della Logistica e dei Trasporti. Un segnale forte, che sancisce quanto di buono e di innovativo è stato fatto durante il primo mandato. Un percorso nato nel 2016, quando ALIS ha visto muovere i primi passi fino a consolidarsi oggi come stella polare della categoria.
Gli auguri del general manager di Trans Italia, Luigi D’Auria
In questo contesto, Trans Italia s’inserisce come uno dei soci fondatori dell’associazione nonché uno dei partner storici del Gruppo Grimaldi con il quale sin dagli anni ’80 si è dato inizio ad un lungo e fruttuoso sodalizio.
Soddisfatto per l’occasione anche il general manager Luigi D’Auria che durante un’intervista ha voluto sottolineare l’importanza della conferma di Guido Grimaldi alla guida dell’associazione.
“Ringrazio per il sogno di ALIS – afferma D’Auria – che dal 2016 è diventato davvero realtà, e in particolare ringrazio il Presidente Grimaldi per la rinnovata disponibilità e per gli stimoli positivi che continuamente dà alla nostra Associazione”.
Quattro anni in sinergia
La riconferma arriva al termine di un anno complicato. Per tutti, in tutti i settori: dal produttivo al sanitario passando per il culturale e ovviamente per quello dei trasporti. Un settore, quest’ultimo, che come dimostrato anche durante l’evento della due giorni di ALIS di luglio, è indispensabile affinché un Paese come l’Italia non si fermi. Le difficoltà però, come dimostrato da Trans Italia sin dall’inizio del periodo di emergenza sanitaria, si possono superare. Occorrono una programmazione seria e prendendo spunto da valori forti che provengono da una lunga storia di eccellenza. É condividendo questi valori che la sinergia con ALIS e col presidente Grimaldi ha preso il volo, creando tutti insieme un’unione d’intenti che oggi, a quasi un anno dall’inizio della pandemia, ci fa ben sperare. Il prossimo impegno, non di poco conto, sarà quello del trasporto dei vaccini, possibile solo a temperature bassissime (dai -70 ai -80 gradi centigradi) tramite apposite celle frigo.
Insomma, un 2020 irto di pericoli ma anche di speranza. E di fiducia: quella che Trans Italia ha riposto ancora una volta in un leader carismatico e lungimirante, alle quali vanno tutti i migliori auguri per altri quattro anni ricchi di successo. Insieme.